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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Guidonia Montecelio / Via Rosata

Colle Fiorito come Scampia, smantellata banda di pusher, 15 arresti. Lo spaccio davanti la scuola

Il sodalizio criminale aveva allestito un vero e sistema dello spaccio di cocaina. Venti le persone denunciate. Cuore dell'attività la torre di via Rosata

Un vero e proprio 'sistema' di spaccio. A trasformare l'area delle case popolari di Colle Fiorito di Guidonia in una piccola Scampia una banda di spacciatori. A mettere fine al loro 'business' i carabinieri della Compagnia di Tivoli che hanno arrestato 15 persone. Il blitz alle prime luci dell'alba.

L’indagine convenzionalmente denominata “Torre 18”, posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli, ha consentito di ricostruire l’operatività di un’organizzazione criminale dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti che aveva costituito, principalmente all’interno delle case popolari di via Rosata n.18, frazione del Comune della provincia nord est della Capitale, una vera e propria “piazza di spaccio”, che è riuscita nel tempo ad affermarsi come uno dei più grandi supermarket della cocaina dell’area tiburtina. 

Via Rosata Colle Fiorito (foto google) 1-2

La tracotanza del sodalizio, operante in strada, di fronte all’istituto comprensivo Montelucci, è giunta al punto tale da vantare un vero e proprio controllo militare del territorio, al punto che tanti sono stati i genitori che accompagnavano i figli minori a scuola a segnalare la situazione ai Carabinieri.

L’indagine ha avuto inizio alla fine di giugno dell’anno 2017 sotto l’egida della Procura di Tivoli (Sost. Proc. Dott. Gabriele Iuzzolino), che ha coordinato le indagini. Nel corso dell’attività venivano riscontrati tutti gli elementi propri di una vera e propria organizzazione criminale, pertanto i dati raccolti confluivano in un nuovo procedimento penale incardinato presso la DDA di Roma (Sost. Proc. dott. Corrado Fasanelli).

Capo e promotore indiscusso del sodalizio è O.G. di 28 anni, il quale avvalendosi nella direzione del sodalizio di persone come C.M. di 27 anni,  che si occupava del coordinamento e controllo dei pusher, e M.H. di 31 anni, addetto alla preparazione delle singole dosi, ha riunito a se una pletora di giovani pusher, tutti italiani, organizzati e disciplinati, ai quali venivano affidati specifici incarichi quali “rette”, vedette, trasportini e spaccio al dettaglio.

Gli elementi investigativi acquisiti hanno dimostrato come l’organizzazione, oltre ad elargire uno stipendio settimanale agli affiliati, che lavoravano su più turni al fine di garantire l’apertura della piazza di spaccio per 14 ore al giorno, forniva assistenza legale ai membri della consorteria criminale, inoltre l’area non solo veniva presidiata da vedette con compiti di “vigilanza” ma erano stati predisposti impianti tecnologici di sorveglianza quali telecamere e sensori di movimento utili a rilevare presenze nell’area esterna del perimetro della Torre 18 di possibili appartenenti alle forze dell’ordine. 

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, a ciò si aggiunge  il fatto che gli indagati hanno sempre potuto “contare” sulla collaborazione di molti condomini, a cui affidare i proventi quotidiani dello spaccio per eludere l’azione degli investigatori in caso di perquisizioni domiciliari.

Il video del blitz dell'operazione Torre 18

Le indagini, corroborate da attività tecniche, hanno consentito di operare 8 arresti in flagranza di reato, identificare 105 assuntori segnalati al Prefetto, il sequestro di circa 1 chilo di cocaina per un complessivo di quasi 1000 dosi confezionate singolarmente e di una pistola trovata nella disponibilità di O.G. 

Oltre ai membri del sodalizio 20 persone sono state altresì denunciate in stato di libertà per favoreggiamento personale. Numerose le perquisizioni domiciliari delegate e di iniziativa che i Carabinieri hanno eseguito a carico di altrettanti soggetti ritenuti vicini al sodalizio criminale.

Nel corso delle fasi esecutive per la notifica del provvedimento cautelare, emesso dal Gip del Tribunale di Roma,  i Carabinieri della Compagnia di Tivoli, hanno arrestato altre due persone destinatarie di perquisizioni perché ritenute vicine all’organizzazione, trovate in possesso rispettivamente di 200 grammi e di circa 20 grammi di hashish. A casa di uno degli arrestati perché destinatario dell’ordinanza, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 100 grammi di cocaina. Quindici, quindi, il totale degli arrestati.

Via Rosata Colle Fiorito (foto google)-2

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