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Cronaca

Elezioni 2013, Stefano Tersigni: "Né destra né sinistra, ci interessano solo le idee"

Per le elezioni comunali del 2013 a Roma ecco l'intervista a Stefano Tersigni il giovane 24enne romano candidato al Campidoglio per la lista civica "Roma Capitale è tua"

Si avvicinano le elezioni comunali del 2013 a Roma. La lotta è cominciata, ultima in ordine di tempo ad essersi presentata è la lista civica "Roma Capitale è nostra" con candidato sindaco Stefano Tersigni. Abbiamo sentito il 24enne candidato romano ex segretario per Roma di Fiamma Tricolore che si sente portatore di idee nuove, fuori da ogni logica clienterale o legate ai vecchi metodi dei partiti: "ci tengo a precisare che non ho più nessun ruolo in Fiamma Tricolore e che a suo tempo entrai in quel partito non perché di destra, ma perchè erano gli unici ad avere un progetto sociale che mi convinceva, non mi interessano gli schieramenti politici a noi interessano solo le idee". 

E' giovane ma deciso Stefano Tersigni: "Essere giovane non per forza è segno di inesperienza, semmai questo è il nostro punto di forza, nella nostra lista ci sono persone che provengono da differenti realtà politiche, da destra e da sinistra. Abbiamo scelto il colore arancione perché non associabile a nessun schieramento e perché è il colore dell'alba e del tramonto, qualcosa finisce e il nuovo rinasce. Noi siamo il nuovo, siamo giovani e siamo convinti che la gente ci seguirà." 
 
AMBIENTE E SOCIALE - La discussione si sposta subito su problemi più pratici come la mobilità, l'ambiente, la sicurezza, il sociale e la cultura: "Il nostro obbiettivo principale è la tutela del sociale a 360°. A partire da più posti negli asili nido, fino a rendere la città più vivibile e pulita. Il discorso ambientale è legato a quello sociale ed è di fondamentale importanza. Roma ha bisogno di una raccolta differenziata porta a porta seria, attuarla significa più posti di lavoro, più vivibilità e partecipazione della cittadinanza. Vogliamo le isole ecologiche e non le discariche. Vogliamo che i municipi abbiano più poteri di gestione della cosa pubblica perchè sono loro le istituzioni più vicine ai cittadini, una concertazione e una decentralizzazione dei poteri può aiutare anche in una cosa pratica come la raccolta differenziata." 
 
MOBILITA' - Le idee di Tersigni sono legate a problemi vecchi e radicati come la mobilità pubblica: "A Roma chi gestisce il trasporto pubblico si deve assumere le proprie responsabilità, se la gestione è stata pessima, i dirigenti responsabili devono essere immediatamente sostituiti, se il trasporto pubblico non funziona la colpa è soprattutto di chi dovrebbe amministrarlo e a me sembra che ci sia troppa incompetenza e sempre poca trasparenza. Lo stesso vale per il discorso Acea, c'è sempre poca trasparenza e secondo noi non mancano le risorse ma la volontà."
Questa della trasparenza della politica è un punto molto sentito da parte di Tersigni, e passa anche da una critica non troppo velata verso l'attuale Sindaco Alemanno. "Non sopportiamo di vedere un sindaco che è assenteista in consiglio e che si fa vedere solo alle inaugurazioni, che usa per scopi meramente elettorali. In questa città manca la volontà per il cambiamento, tutti hanno deluso destra e sinistra che sia, la politica è compromessa con l'imprenditoria, a Roma è mancata trasparenza. Noi non vogliamo rendere conto a nessuno. Per distinguerci - continua Tersigno - per dare un esempio, non prenderemo rimborsi elettorali ma li restituiremo alla cittadinanza donandoli ad associazioni di beneficenza."
 
PIANO NOMADI - Nonostante le critiche non troppo velate al sindaco, su alcuni punti le idee di Tersigni concidono con quelle di Alemanno specialmente quando si tratta del discorso sicurezza: "Vorremmo riprendere il discorso del poliziotto di quartiere per far cambiare la percezione di insicurezza che sentono specialmente le donne nelle ore serali. Per quanto riguarda il "piano nomadi" il progetto va portato avanti, Alemanno ha solo usato i campi come pedine, spostandoli a suo piacimento e usandoli come spot per suoi fini comunicativi." E' molto duro il candidato di 'Roma Capitale è tua':  "Non c'è dubbio che i campi nomadi portano a situazioni di pericolo e ne sono l'esempio i falò che in quei campi si fanno per separare il rame dalla plastica, rilascando nell'aria diossina, dannosissima per la salute. Non c'è dubbio che debbano essere collocati fuori dal raccordo e controllati anche con sistemi di video-sorveglianza. Questo non significa ghettizzare ma dimostrerebbe, lì dove ci sono situazioni virtuose, che non c'è d'allarmarsi, bisogna rendere la situazione più sicura possibile. Questo non è razzismo ma solo volontà di vivere meglio."
 
OMOFOBIA - Dato il suo passato, Tersigni è legato ad una certa conflittualità con la comunità omosessuale, l'orgomento viene fuori in maniera spontanea e subito il giovane candidato sindaco specifica: "L'omofobia personalmente non mi appartiene, non sono assolutamente contrario, anzi se diventassi sindaco sarei ben contento di sposare una coppia omosessuale, ma su una cosa sono convinto: sono contrario alle adozioni da parte di coppie gay. Poi, per quanto riguarda le polemiche sull'Europride-Park di piazza Vittorio, in quella situazione c'era una norma che diceva che non potevano esserci manifestazioni nelle piazze del centro di più di tre giorni, ma Alemanno fece un eccezzione solo per non sembrare omofobo, non mi piacciono queste eccezioni che hanno solo fini d'immagine." 
 
Le elezioni del 2013 possono sembrare lontane nella realtà ed invece sono appena dietro l'angolo. La campagna elettorale sembra avviata su binari da alta velocità, mentre i candidati e le candidate fanno a gara per trovare l'idea migliore per convincere gli elettori, Roma vive il suo caos come ordinaria amministrazione, un abitudine di cui i cittadini farebbero volentieri a meno.

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