Allarme elettrosmog, Balduina nella lista nera di Arpa: "Il sito era da abbandonare"

Balduina, in città, Rocca di Papa e Guadagnolo in provincia. I tre siti sono finiti nella lista nera di ARPA-CIRPS che nei giorni scorsi ha diffuso i dati dell'ultimo monitoraggio elettromagnetico ambientale effettuato sul territorio della Capitale. Giuseppe Teodoro, presidente del Coordinamento dei Comitati Romani contro l'Elettrosmog, ha diffuso la notizia. Che però non è nuova.

Che in città ci siano aree a rischio inquinamento da antenne per telefonini, radio, emittenti televisive è tutt'altro che un mistero. Denunce in merito a dati che oltrepassano i limiti stabiliti da leggi nazionali si susseguono da tempo raccogliendo lamentele di cittadini e comitati nati ad hoc.

Detto questo, un particolare si aggiunge all'allarme più che noto. A quanto riferisce Teodoro, presidente del suddetto Coordinamento, i tre siti citati dove si oltrepasserebbero i limiti di emissione, farebbero parte "delle località indicate dal Piano Territoriale di Coordinamento per la localizzazione degli impianti di emittenza televisiva (PTCI), approvato definitivamente nel 2008 dalla Provincia di Roma". E in quanto tali "da abbandonare e riqualificare e per i quali è stabilito il trasferimento degli impianti in altre aree, giudicate più idonee". Bene, ad oggi - come denunciano i comitati - "non solo il trasloco non è avvenuto, ma gli stessi impianti, spesso potenziati, continuano ad inquinare senza sosta".

Sempre stando alla denuncia degli attivisti ci sarebbe anche di più. Dal rapporto Arpa-Cirps non emergerebbe infatti "in tutte le sue forme la gravità della situazione nel territorio della provincia di Roma". Numerosi altri comuni della cintura capitolina subirebbero "il medesimo problema, favorito anche dalla incapacità delle istituzioni locali di saper o voler arginare efficacemente il fenomeno di proliferazione selvaggia di impianti trasmittenti".