Gp Roma, Ecclestone smentisce: contratto non firmato

Nuove dichiarazioni e smentite sul Gp di Formula 1 a Roma. Una su tutte, quella di Ecclestone che nega di aver frimato un contratto per il Gp a Roma: “Non ci sono ancora le condizioni perché la corsa si faccia” .
Intanto, il patron della Formula 1 fa chiarezza e spiega lo stato delle trattative in corso: "Tempo fa parlai con Maurizio Flammini", promoter del Gp capitolino, e "ancora non sapevo se avremmo rinnovato l'accordo con Monza: davanti a un no sarei rimasto spiazzato. Non potevo correre rischi, Maurizio mi offriva un'alternativa".

Dunque nulla di nuovo e l'accordo che potrebbe far sfrecciare i bolidi della F1 nella Capitale non sarebbe stato firmato. Alemanno, quindi, invita alla calma e spiega i passi formali che porteranno il gran premio in città: “Non c'è nulla di nuovo: sarebbe stato grave se fosse stato firmato un contratto senza i passaggi necessari e cioè la discussione in Assemblea capitolina e le necessarie autorizzazioni”. Così, anche se Ecclestone dichiara di non aver firmato nessun contratto, Alemanno sottolinea decisamente che "c'è la disponibilità di Ecclestone. Entro la fine dell'anno dobbiamo definire la situazione, fare una proposta concreta da portare in aula e su questa firmare un contratto. Faremo questi passaggi di trasparenza e democrazia e poi, se tutto va bene, andremo da Ecclestone a firmare, la disponibilità c'è".

Dal canto suo  Maurizio Flammini, presidente di Federlazio e promotore del Gran Premio, a margine di una conferenza sul futuro di Roma Capitale in corso a Frascati, indica i tempi necessari all'approvazione del provvedimento: “Dal 9 novembre si apre in Campidoglio la conferenza dei servizi e poi tutto il procedimento amministrativo" sul progetto di portare il Gran Premio di Formula Uno all'Eur. "Entro fine dicembre si spera di andare in Consiglio comunale" per l'approvazione del relativo provvedimento. Quindi Flammini ricorda quali sarebbero le positività del Gp di Roma: “Il Gp farà affluire 2,5 milioni di turisti e incrementerà l'occupazione di 19 mila unità. Si stima inoltre che la ricaduta economica sul territorio sarà di 1,8 miliardi l'anno". Eppure, ha sottolineato il presidente di Federlazio, "si è subito cominciato a mugugnare e sollevare obiezioni pretestuose, che sono state ampliamente smentite". Flammini ha indicato anche effetti benefici per il Gran Premio di Monza: "E' dimostrato, tra le altre cose, che due gare nella stessa nazione hanno sempre portato più pubblico.”