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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Anagnina / Via Torre di Mezzavia

Ndragheta a Roma: 15 chili di droga in casa, in manette un reggente del clan Molè

Oltre al 35enne è stato arrestato anche un secondo pusher. I due fermati mentre passeggiavano a piedi in via Torre di Mezzavia

Il loro atteggiamento ha insospettito gli agenti di polizia che li hanno incrociati mentre passeggiavano a piedi in via Torre di Mezzavia, zona Anagnina. Impegnati in una attività volta al contrasto dello spaccio di stupefacenti i poliziotti del commissariato Romanina, diretto dal dottor Fabio Abis hanno quindi chiesto ai due cittadini stranieri di esibire i documenti con gli stessi che si sono subito mostrati insofferenti e reticenti a fornire le proprie generalità.

CHIAVI E CELLULARI - I poliziotti, quindi, insieme ai colleghi della squadra di Polizia Giudiziaria dello stesso ufficio, hanno proceduto alla loro perquisizione durante la quale sono stati sequestrati due  telefoni cellulari nonché delle chiavi appartenenti ad una autovettura e ad un appartamento. Entrambi albanesi, i due sono stati identificati in due uomini di 35 e 27 anni.

ORDINE DI CARCERAZIONE - Dai successivi accertamenti, a carico del primo è risultato un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Reggio Calabria per reati inerenti gli stupefacenti, pertanto, al fine di approfondire meglio la loro posizione, i due sono stati accompagnati in Commissariato. Nel frattempo, malgrado gli stranieri avessero dichiarato di essere a piedi, gli agenti della Polizia di Stato, avendo trovato un mazzo di chiavi indosso al 35enne, hanno cercato di rintracciare sia l’autovettura che l’abitazione degli stessi. Poco distante dal luogo del controllo è stata infatti trovata l’auto, mentre l’abitazione era in zona Appio Claudio.

Anagnina: spaccio di droga in via Torre di Mezzavia

INCAVO NELLA PORTIERA - La perquisizione dell’autovettura, successivamente sequestrata, ha fatto scoprire un incavo ricavato nel pannello della portiera, tra la lamiera e la parte in plastica interna all’abitacolo, dove poteva essere comodamente ed abilmente nascosta della sostanza stupefacente. Quindi i poliziotti, in considerazione anche dei precedenti dell’uomo,  hanno così deciso di recarsi a casa di questo per poter procedere anche qui a perquisizione.

15 CHILI DI DROGA IN CASA - In casa, all’interno di una valigia e nell’armadio della camera da letto, sono state rinvenute 7 confezioni di marijuana per un peso complessivo di circa 14 chili, nonché due “cartuccere” contenenti piccoli involucri di hashish per un peso di circa 1 chilo.

CLAN MOLE' DI GIOIA TAURO - Entrambi gli albanesi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il 35enne, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare, già estradato in patria nel 2012 per una precedente condanna, è risultato essere un elemento di spicco affiliato al clan Molè di Gioia Tauro (provincia di Reggio Calabria). Nel provvedimento emesso nel 2014 dal Tribunale di Reggio Calabria, infatti, l’uomo viene segnalato come il maggior fornitore di cocaina della medesima associazione mafiosa e per questo ricercato.
 

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