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Cronaca

Rebibbia, droga e cellulari ai detenuti del carcere: 10 arresti

Un pregiudicato di San Basilio gestiva insieme ad altre persone lo spaccio di droga nelle zone di Santa Lucia, Tor Lupara e a Mentana. I militari hanno sequestrato 35 chili di droga consegnati anche nel carcere di Rebibbia

Droga e cellulari nel carcere di Rebibbia. L'indagine partita dopo aver sorpreso un giovane spacciatore di hashish a Fonte Nuova, ha portato all'arresto di 10 persone e permesso di sequestrare, complessivamente, 35 chili di droga. E' questo l'esito delle indagini portate avanti dal Procuratore Francesco Menditto. 

IL BLITZ - Nel più noto carcere romano, dopo l'evasione dello scorso ottobre, il ritrovamento di punteruoli e seghetti a novembre è scattata, quindi, un un altro filone di indagini. Questa mattina, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e della Sezione di polizia giudiziaria della Procura di Tivoli hanno dato esecuzione ad un'ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di dieci persone di cui 5 custodie cautelari in carcere, 4 arresti domiciliari e un divieto di dimora nel Comune di Roma, emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per "detenzione e cessione di sostanze stupefacenti", "estorsione" e "violazione degli obblighi in materia di sorveglianza speciale".

L'INDAGINE - L'operazione, portata avanti su disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, ha visto anche numerose perquisizioni nei comuni di Guidonia Montecelio, Fonte Nuova, Mentana e nei quartieri romani di Settecamini, San Basilio e presso il carcere di Rebibbia. L'indagine ha avuto inizio lo scorso mese di marzo, a seguito dell’arresto in flagranza di un giovane, trovato in possesso, a Fonte Nuova, di 500 grammi di hashish.

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare un gruppo di persone che, rifornite periodicamente da una persona con gravi precedenti penali originaria del quartiere romano di San Basilio, organizzavano e gestivano, sia direttamente che avvalendosi di collaboratori, lo spaccio di droga, prevalentemente hashish e cocaina, nelle zone di Fonte Nuova (Santa Lucia e Tor Lupara) e Mentana.

35 CHILI DI DROGA - Le complesse indagini, condotte attraverso le intercettazioni telefoniche, l'installazione di telecamere nella pubblica via ed i numerosi servizi di pedinamento, hanno consentito negli scorsi mesi di eseguire dodici arresti in flagranza che, dunque, si aggiungono alle 10 misure cautelari eseguite oggi e di sequestrare oltre 35 chilogrammi di hashish nonché rilevanti quantitativi di cocaina e marijuana.

Sono state, inoltre, accertate consegne di sostanze stupefacenti nel carcere di Roma Rebibbia, eseguite approfittando dei colloqui dei familiari con i detenuti, alcuni dei quali precedentemente tratti in arresto nel corso dell'odierna indagine. 

CELLULARE PER ORDINARE LA DROGA - Secondo le indagini del Procuratore Menditto è stato accertato che alcuni detenuti, in diverse occasioni, utilizzavano clandestinamente un telefono cellulare per ordinare la droga all'esterno. È stata, dunque, disposta una perquisizione all'interno del carcere, al fine di rintracciare il telefono cellulare utilizzato per le comunicazioni illecite.

"Ancora una volta, l'impegno delle forze di polizia giudiziaria, specificamente dell’Arma dei Carabinieri, coordinate della Procura della Repubblica ha consentito di intervenire su un pericoloso sistema criminale, con l’arresto di numerose persone per le quali il Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati, con sequestri di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente destinata alla vendita", commenta il Procuratore Francesco Menditto.

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