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Cronaca Marconi / Via Baccio Baldini

Vive per mesi col cadavere della compagna in casa: "Voglio assistere all'autopsia. Mi manca"

Ha raccontato al magistrato di essersi preso cura del cadavere della sua compagna e che non era ancora pronto a lasciare andare per sempre la donna

Una storia d'amore con un epilogo drammatico. L'uomo di 64 anni che ha nascosto per tre mesi il cadavere della compagna 90enne in casa, a Porta Portese, proprio non se la sentiva di dire addio per sempre alla donna, tanto da chiedere al pubblico ministero titolare delle indagini, di poter assistere all'autopsia sul corpo della sua amata: "Mi manca troppo", avrebbe detto al magistrato che, coma da prassi, ha respinto la sua richiesta. 

L'uomo aveva tenuto cadavere della compagna 90enne, per tre mesi, quasi prendendosene cura. Ora però è indagato per occultamento di cadavere. Secondo un primo accertamento fatto sul corpo della donna, sembrerebbe che le cause della morte siano naturali.

Interrogato dai carabinieri subito dopo la macabra scoperta, aveva ammesso di aver custodito in casa il corpo della donna perché non era ancora pronto a lasciarla andare per sempre. Oltre a chiarire le cause del decesso, i carabinieri Porta Portese e Trastevere vogliono anche capire se la donna percepisse rendite o pensioni e se il 64enne abbia continuato a ottenere anche il denaro.

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