Vietato il bacio gay ad Ostia, allontanati due omosessuali
E' stato chiesto a due ragazzi omosessuali di non scambiarsi effusioni amorose perchè alcuni bagnanti erano infastiditi. I giovani non erano proprio al "Settimo Cielo", denunciato il proprietario dello stabilimento
Un dipendente dello stabilimento "Settimo Cielo", sul litorale di Ostia, ha invitato due ventenni omosessuali a smettere di baciarsi ed andarsene, perchè aveva ricevuto lamentele da altri bagnanti. La coppia, entrambi romani, contrariati dalla richiesta hanno discusso animatamente con l'operatore al punto che sono dovuti intervenire i Carabinieri per ristabilire l'ordine.
"A due ragazzi viene chiesto di allontanarsi a causa di un bacio: è un fatto molto grave - afferma il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo - che una coppia gay debba ricevere un simile trattamento e subire un'aggressione verbale. Nelle ultime settimane si sono verificati episodi analoghi anche in altre città: un segnale di quanto sia necessario promuovere una nuova cultura nella società, anche in settori strategici per il nostro paese, come quello del turismo. Ci auguriamo - continua Marrazzo - che il gestore dello stabilimento si dissoci dal gesto di questo dipendente e valuti tutte le conseguenze del caso. Il prossimo fine settimana distribuiremo volantini sul litorale per ribadire la forza di amori e baci alla luce del sole".
DENUNCIA - "Proprio per sottolineare il disagio che questo episodio ha arrecato ai due ragazzi - aggiunge Stoppello - chiederemo un risarcimento danni al dipendente dello stabilimento perché è stato compromesso il diritto di godimento di un bene demaniale in condizioni di parità dei diritti e delle libertà. E' necessario fare in modo che comportamenti simili non si ripetano mai più".