La discoteca abusiva scoperta a Tor Fiscale con la birra venduta in casse e cocaina sniffata nel locale
Violate tutte le normative anti-covid: nessuno dei presenti indossava la mascherina e non era previsto nessun controllo del green pass
Non c'era nulla a norma. La birra veniva venduta a pacchi, la droga - specialmente la cocaina, veniva consumate nel locale - e le regole anti Covid state tutte ignorate. A scorprire la discoteca abusiva che si nascondeva all'interno di un circolo culturale, gli agenti della divisione specializzata della Questura di Roma e del commissariato Appio.
I poliziotti da alcuni giorni tenevano sotto osservazione un capannone a Tor Fiscale adibito ufficialmente ad associazione culturale, gestito e frequentato prevalentemente da sudamericani. Alle 2 della notte tra venerdì e sabato è quindi scatato il blitz. Gli agenti si sono trovati davanti una vera e propria discoteca con musica ad alto volume, luci stroboscopiche e gente che ballava.
È stato accertato che le uscite di sicurezza erano bloccate con dei chiavistelli ed in alcuni casi, erano posizionati i divanetti. Dal bancone del bar venivano venduti alcolici, in particolare la birra veniva acquistata dai clienti non in singole lattine ma in casse da 24 pezzi. Nel bagno delle donne è stata sorpresa una ragazza che stava assumendo cocaina. Varie dosi dello stesso tipo di stupefacente, circa 12 grammi, sono state rinvenute in terra in varie zone del locale.
Nessuna delle persone che al momento del controllo stavano lavorando era in regola e tutti hanno dichiarato di trovarsi lì a "titolo di amicizia". Violate anche tutte le normative anti-covid: nessuno dei presenti indossava la mascherina e non era previsto nessun controllo del green pass.
Sul momento i poliziotti hanno adottato la chiusura provvisoria per 5 giorni del locale, apponendo all’ingresso il relativo cartello, e sanzionato l'intestataria dell'associazione culturale. Si sta valutando, inoltre, un provvedimento di sospensione temporanea della licenza ai sensi dell'articolo 100 del T.U.L.P.S. da parte del Questore.