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Cronaca Ponte di Nona / Via Luciano Conti

A Nuova Ponte di Nona una discarica di rifiuti pericolosi interrati nell'area di cantiere

Quattro le persone denunciate. Sequestrata un'area di 14mila metri quadri

Non solo Colle degli Abeti, dove da tempo residenti e comitati di quartiere denunciano il continuo gli sversamenti di rifiuti, ma anche la adiacente Nuova Ponte di Nona, dove una maxi discarica di rifiuti pericolosi era invisibie ad una prima occhiata, con i rifiuti interrati daii bobcat. Succede in un'area di cantiere di via Luciano Conti, dove la Polizia Locale ha smascherato gli illeciti denunciando quattro persone e sequestrando un'area di 14mila metri quadri. 

La maxi discarica di rifiuti pericolosi e non è stata infatti scoperta all'interno di un'area di cantiere per la realizzazione di edifici residenziali. Le indagini dopo le segnalazioni pervenute dai residenti della zona, che avevano avvistato attività di svernamento prevalentemente di scarti edili, mobilio e apparecchiature elettriche in via Conti. 

VIDEO | Ecco come seppellivano i rifiuti: le immagini 

Da denunce e segnalazioni gli agenti del Nad (Nucleo Ambiente Decoro) della Polizia Locale di Roma Capitale hanno avviato una attenta attività di indagine, che ha portato ad accertare la presenza di una distesa di rifiuti già parzialmente interrati. Il terreno era stato infatti ricoperto e battuto con terriccio da riporto dopo ogni scarico. A seguito degli accertamenti è scattato il sequestro di 14mila metri quadri di superficie di un’area  di cantiere del valore commerciale di oltre 20 milioni di euro.

Sequestro area discarica Nuova Ponte di Nona-2

I 'caschi bianchi', dopo accurate attività investigative svolte anche tramite una serie di  appostamenti con raccolta di materiale video - fotografico, hanno fatto ingresso all'interno del cantiere e colto in flagranza alcuni individui   mentre scaricavano,  a bordo di camion provenienti da altri cantieri edili cittadini, materiali bituminosi e rifiuti speciali composti da miscugli laterizi e cemento, pannelli in legno di varia composizione, corrugati plastici, rifiuti ferrosi provenienti da demolizioni di solai, guaine isolanti, sanitari e altri rifiuti la cui natura è da accertare.

Quattro le persone denunciate, che dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria per i reati ambientali. Le indagini proseguiranno, al fine di individuare ulteriori autori in concorso dei gravi illeciti commessi nel sito.

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