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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Malagrotta

Malagrotta, il 30 giugno scade la proroga: si va verso il rinnovo

La denuncia parte dal Codici: "Nei tre o quattro mesi in più concessi a Malagrotta si dovrà individuare l'area della nuova discarica di servizio"

Dopo aver risolto il problema del versamento dei rifiuti non trattati nella discarica di Malagrotta, che aveva messo l'Italia nel mirino dell'Unione Europea, rimane il nodo della sua chiusura definitiva. Il 30 giugno scadrà la proroga della discarica di Roma. A meno che una soluzione alternativa salti fuori dal cappello degli amministratori in meno di venti giorni, a breve dovrebbe essere approvata una nuova proroga, anche se non è ancora chiaro chi sarà a firmarla. Se la Regione Lazio o il commissario Goffredo Sottile che però dovrebbe ricevere l'autorizzazione del nuovo governo perché i compiti a lui affidati dal precedente  non glielo consentono. In extrema ratio anche il neo sindaco Ignazio Marino

La questione viene sollevata dal Codici, Centro per i diritti del cittadino, che specifica: “durerà al massimo quattro mesi” e “sarà limitata allo smaltimento dei rifiuti già trattati”. La proroga dovrebbe servire a smaltire i rifiuti della Capitale in attesa di una nuova discarica che dovrebbe ospitare solo rifiuti già trattati. “Nei tre o quattro mesi in più concessi a Malagrotta si dovrà individuare l'area della nuova discarica di servizio. L'ipotesi di Monti dell'Ortaccio, comunque, sembra archiviata”. E altre soluzioni non sono state prospettate.

La patata bollente, che le amministrazioni cittadine passate si sono rimpallate per più di due anni, spetta ora al presidente regionale Nicola Zingaretti e al neo sindaco Ignazio Marino. A meno di una nuova proroga al commissario straordinario, Goffredo Sottile, nominato per l'emergenza rifiuti romana dal governo Monti. Il suo mandato scade il 7 luglio.
“La situazione a questo punto sembra non essere del tutto chiara “ scrive il Codici. “Vediamo il perché. La questione della discarica di Malagrotta sembra stia assumendo sempre di più le caratteristiche di una farsa, viste le proroghe continuamente annunciate”.

A pesare sul futuro per Codici è il progetto di una ferrovia per rifiuti nella Valle Galeria. Secondo il Codici "esiste, infatti, un protocollo d'intesa siglato lo scorso 22 maggio tra Roma Capitale, Ama ed Eni. L'obiettivo è la realizzazione di una ferrovia per trasportare rifiuti nella Valle Galeria. I Comitati cittadini sono molto preoccupati soprattutto per la tempistica: perché dopo 30 anni in cui sono stati utilizzati i camion per il trasporto dei rifiuti, proprio ora esce fuori l'ipotesi della ferrovia?”. La paura è che un sistema di trasporto del genere potrebbe “legittimare la scelta di Monti dell'Ortaccio”.

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