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Discarica Falcognana, la protesta dei cittadini non va in vacanza

Prima la messa del Papa a Castel Gandolfo, poi una serata di musica, degustazioni e dibattiti. Anche a Ferragosto, rimane alta l'attenzione sul nuovo invaso

La protesta contro la discarica a Falcognana non si arresta nemmeno la notte di Ferragosto. Anche oggi è fitta l'agenda delle inziative e degli appuntamenti per mantenere alta l'attenzione sul nuovo invaso. Dopo la protesta di domenica scorsa quando cittadini dei comitati hanno lanciato un appello al Papa durante l'Angelus, oggi un gruppo di cittadini parteciperà alla messa del Papa a Castel Gandolfo mentre questa sera, a partire dalle 18, sarà la volta di una festa con spettacoli, musica dal vivo ma anche confronti e dibattiti su tema dei rifiuti.

L'INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE - "Il Presidio No Discarica Divino Amore contrasta in maniera assoluta ogni ipotesi di realizzazione della nuova discarica"scrivono i cittadini nel comunicato di presentazione dell'evento. "Nella sua azione di sensibilizzazione dei cittadini promuove anche la valorizzazione dell'’agro romano e dei suoi prodotti tipici e ribadisce che la scelta di realizzare una discarica a Falcognana lederebbe in modo irreparabile tutte le produzioni enogastronomiche del territorio oltreché gravare sulla salute dei cittadini".

Discarica Falcognana, cittadini dal Papa a Castel Gandolfo

LA MESSA DEL PAPA - Il Presidio No Discarica al Divino Amore torna davanti Papa Francesco. I cittadini dei comitati sono stati invitati dall'amministrazione comunale di Castel Gandolfo a partecipare alla messa di Ferragosto che verrà celebrata da papa Bergoglio. Al presidio verrà dedicato un settore riservato, tanto che i cittadini stanno selezionando un gruppo persone che in rappresentanza andranno a seguire la funzione.“

LA RELAZIONE DEL MIBAC - Nei giorni scorsi era stata la volta di un appello ai parlamentari italiani. "Questo presidio apprende da organi di stampa dell'esistenza di un relazione tecnica prodotta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e consegnata al Ministero dell'Ambiente che boccia in maniera inappellabile la scelta del sito Ecofer di Falcognana" si legge in un comunicato. "L'occultamento di questo documento di eccezionale importanza per gli abitanti del territorio che si riconoscono in questo Presidio, costituisce un vulnus di assoluta gravità rispetto al principio della trasparenza che è a fondamento dell'azione amministrativa e un grave danno per diritti e interessi dei cittadini del territorio (salute, ambiente, filiera agro alimentare etc.)". Da qui l'appello a tutti i deputati e senatori della Repubblica "di intraprendere ogni atto formale al fine di rendere pubblica questa relazione affinchè sia messa a disposizione del Presidio e giungere a scrivere la parola fine su questa insostenibile decisione di voler realizzare la nuova Malagrotta in pieno Agro romano e a poche centinaia di metri dal Santuario del Divino Amore".

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