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Discarica Falcognana, i comitati al tavolo della Regione: "Non convinti"

Non accennano a palcarsi le proteste dei cittadini contro la discarica vicino al Divino Amore: "Vogliamo incontrare Zingaretti"

“Non siamo soddisfatti”. Non si placa nemmeno dopo l'incontro in Regione Lazio la rabbia dei cittadini dei comitati e delle associazioni che si oppongono alla realizzazione della discarica a Falcognana. Dopo la protesta che questa mattina ha assediato la sede regionale di via Rosa Raimondi Garibaldi, infatti in tarda mattinata una delegazione è stata ricevuta dai rappresentanti delle segreterie degli assessori ai rifiuti, Michele Civita, e del vicepresidente Massimiliano Smeriglio. Con loro anche un 'tecnico', Maria Grazia Pompa, responsabile del Ciclo dei Rifiuti per la Regione Lazio.

I COMITATI  - “Abbiamo assistito a un rimpallo di responsabilità senza considerare che molti dei punti critici da noi avanzati sono rimasti poco chiari” spiega Sabina Mariano rappresentante del Comitato Fonte Laurentina presente in delegazione. Tra le richiesta quella di bloccare l'iter di approvazione fino al 31 agosto. “Su questo punto ci verrà data una risposta entro questa settimana”. Inoltre aggiunge Mariano, “ci è stata data anche la garanzia che il sito verrà utilizzato solo per due anni e che al momento del rinnovo il sito dovrà ottenere una nuova Aia”.

Discarica Falcognana, cittadini in protesta alla Regione Lazio

Sui particolari dell'operazione, però, sussistono ancora diversi dubbi: “Per esempio ci è stato detto che la scelta non è definitiva e che stanno ancora attuando controlli fondamentali ma allo stesso tempo abbiamo capito che l'invaso sulla Falcognana è l'unico ritenuto idoneo dal commissario Sottile”. Altri esempi: “Sussistono delle incongruenze sulla quantità di rifiuti che verranno conferiti ogni giorno e non è chiaro come verrà risolto il problema della viabilità”. Persiste quindi, “la nostra richiesta di incontrare il governatore Zingaretti che ora è in ferie” ha spiegato facendo capire che per associazioni e comitati non esisterà pausa estiva se non ci saranno delle assicurazioni.

IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO MUNICIPALE - Anche il vicepresidente del IX municipio e consigliere Pdl, Massimiliano De Juliis ha manifestato la sua contrarietà dopo l'incontro: “Ribadiamo la volontà di un incontro con il governatore per discutere di nuove possibilità, come i siti militari”. Poi aggiunge: “Altra domanda che vogliamo porgli è il perché di una lettera datata 21 giugno, firmata dallo stesso governatore, in cui scriveva ad un comitato di zona che nulla era stato autorizzato per poi cambiare radicalmente idea e decidere di realizzare a Falcognana il sito per il post Malagrotta”. Poi un invito al presidente di Municipio Andrea Santoro: “Gli chiediamo di fare ciò che è nelle sue possibilità: vietare subito il transito ai Tir sul tratto pericoloso di Via di Porta Medaglia”.

LA REGIONE LAZIO - Come si legge in una nota della Regione Lazio: “Sono state ascoltate tutte le richieste dei comitati ed è stato riferito che l’iter andrà avanti con tutti i passaggi necessari e che non sono previsti tempi tali da portare Roma all'emergenza rifiuti”. Nessun cambio di marcia quindi. I tecnici regionali hanno ribadito che per chiudere Malagrotta entro il 30 settembre 2013 è necessario utilizzare un “piccolo sito di servizio già esistente per lo stoccaggio dei soli rifiuti trattati”. Un passaggio necessario, secondo i tecnici regionali per dare “il tempo a Roma per innovare profondamente e rendere più sostenibile la gestione dei propri rifiuti”.

Poi le assicurazioni: tutto avverrà secondo trasparenza e soprattutto nel nuovo sito “non verrà conferito neanche un grammo di rifiuto tal-quale e non si riprodurrà in alcun modo la logica di una nuova megadiscarica”.

LA RICHIESTA DI DIMISSIONI - Intanto il presidio no-discarica Divino Amore ha chiesto le dimissioni del commissario straordinario ai rifiuti Goffredo Sottile, sottolineando l'inconsistenza della sua relazione sulla scelta dei sito della Falcognana per ospitare la nuova discarica post-Malagrotta. "Gli elementi a disposizioni sono insufficienti a dichiarare idoneo il sito di Falcognana. Per questo motivo chiediamo le dimissioni del Commissario straordinario ai rifiuti, Goffredo Sottile, la cui relazione è inconsistente e incompleta, tale da non permettere decisioni, tant'è che abbiamo dossier di supplementi istruttori ancora tutti da valutare".

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