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Cronaca Piazzale della Stazione Tiburtina

Pendolari Tiburtina: “Ogni giorno è un inferno, disorganizzazione e caos”

Lo sfogo dei pendolari che a Tiburtina, dopo l'incendio, hanno vissuto enormi disagi: “E' stata una tragedia. Tanta disorganizzazione e caos. Ogni giorno è stato un inferno”

La stazione Tiburtina è stata restituita ai pendolari del Lazio che, dopo l'incendio del 24 luglio scorso sono stati messi a dura prova: tanti i disagi, le corse saltate e i treni cancellati. L'incendio ha sconvolto i ritmi di tutti quelli costretti a transitare per la stazione, pendolari che oggi dichiarano: “E' stata una tragedia. Tanta disorganizzazione e caos. Ogni giorno è stato un inferno perché non si capiva niente.”

Oggi, mentre l'assessore Lollobrigida si è recato alla stazione per un sopralluogo, sono in tanti a lamentarsi dei disagi e dei problemi del post-rogo in particolare per quanto riguarda il servizio sostitutivo di bus navetta per la stazione Tiburtina: "La navetta da Prenestina ci metteva 40 minuti - ha raccontato una ragazza di Lunghezza - e poi non parliamo degli autobus a Togliatti: non c'erano mai e si creava una folla incredibile. Non hanno neanche pensato di aumentare il numero delle corse". "Un vero e proprio caos - ha detto un pendolare di Guidonia -. Per tornare a casa dovevo prendere prima la coincidenza per Tivoli e poi da lì tornare a Guidonia. I pullman poi non erano mai regolari". "Cosa vuole che le dica? Sono stati due mesi di m..." ha risposto stizzito un signore mentre un altro pendolare si è lamentato dei lavori di ripristino delle linee: "Troppo tempo per sistemare tutto. E' stata difficile, dura. Ma forse da oggi le cose vanno un po' meglio. Speriamo migliorino".

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