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Cronaca

Molestie e minacce ai dipendenti: arrestato il direttore del Marriott di Fiumicino

L'uomo palpeggiava le sue dipendenti. Sette quelle che l'hanno denunciato. Negli anni in 8 costrette al licenziamento. Mobbing per gli uomini. L'uomo è un 65enne ex dirigente dell'Eni

"Sono come un padre per voi, le mie sono affettuosità, chiamatemi pure amore". E' questa una delle tante frasi che il 65enne direttore generale dell'hotel Marriot di Fiumicino avrebbe utilizzato per molestare sette sue dipendenti, costrette nel tempo a subire le pesanti avances del loro “capo”.

Molestie, palpeggiamenti, minacce continue, che andavano avanti da circa due anni. L'uomo, con un passato da dirigente dell'Eni, avrebbe creato un vero e proprio clima di terrore tra i dipendenti dell'albergo. In due anni, secondo quanto  ricostruito dagli agenti del commissariato Monteverde, sarebbero state circa otto i dipendenti che si sono dimessi dall'albergo a causa della situazione che era diventata ormai insostenibile.

La prima a ribellarsi è stata una ragazza tedesca di 30 anni che lavorava alla reception dell'hotel. La giovane si è confidata con una sua amica, moglie di un poliziotto. Gli agenti hanno, quindi, ascoltato i dipendenti dell'albergo: tutti hanno confermato quanto avveniva.

Anche gli uomini non sarebbero stati immuni dai sopprusi del direttore che su di loro esercitava un violento  mobbing condito anche di minacce. Per scongiurare la loro ribellione era infatti solito millantare  conoscenze nella procura di Civitavecchia.

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