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Cronaca

Trovano chiusa la scuola senza preavviso: studenti della Direct English trasferiti alla Wall Street

Temendo una truffa, gli iscritti alla Direct si sono rivolti alla Konsumer, che ha intrapreso un'azione legale per ottenere la sospensione delle rate e l'iscrizione alla nuova scuola senza costi ulteriori

Gli studenti della scuola di inglese Direct English possono continuare a frequentare lezioni di lingua all'istituto Wall Street English senza costi ulteriori. Buone notizie per gli 800 romani della scuola che a febbraio scorso, hanno trovato le serrande del locale abbassate e solo un cartello ad avvertire della sospensione dei corsi, senza preavviso e senza ulteriori spiegazioni.

Spiazzati, gli allievi della scuola si erano rivolti all'associazione di consumatori Konsumer Italia, temendo una truffa. Anche perchè la stessa situazione si era verificata anche nelle altre sedi italiane della Direct: Brescia, Mestre, Crema, Treviso e Verona, lasciando senza lezioni circa 2.000 studenti, molti dei quali avevano già versato - o continuavano a farlo - le rate di pagamento del loro corso.

La Konsumer ha iniziato un percorso legale, rendendo pubblica la situazione della scuola tramite la stampa, locale e non, e la presenza in televisione, al programma Mi Manda Rai Tre. Alla fine, è riuscita a ottenere la sospensione delle rate per gli studenti da Intesa San Paolo e Prestitempo, e poi a mettersi in contatto con l' amministratore delegato della società Education Srl, che gestisce la Direct English. 

Nel frattempo, a marzo scorso, è arrivata la notizia della cessazione ufficiale delle attività di questa società, per problemi imprenditoriali. Nessuna truffa, dunque, anche se i giorni tra la chiusura delle saracinesche della scuola e la comunicazione ufficiale agli studenti non è giunta alcuna informazione.

Poi, questa mattina è arrivato l'annuncio dell'amministratore delegato alla Konsumer: "Nella città di Roma, i circa 800 studenti iscritti alla scuola saranno accolti dall'istituto Wall Street English senza costi aggiuntivi. Nelle altre città sono vicini alcuni accordi – prosegue Infantino − ci sto lavorando, ma preferisco, come per Roma, espormi con delle certezze. Sicuramente la sospensione delle rate mi dà la possibilità di valutare bene e con i tempi giusti le soluzioni migliori per gli studenti".

"Diamo atto all'amministratore delegato di essersi adoperato con profitto e auspichiamo che ottenga gli stessi risultati anche nelle altre città italiane coinvolte", è stato il commento della Konsumer, che ha precisato: "Se gli studenti non dovessero accettare questa situazione, il percorso legale dovrà continuare e noi continueremo a seguire gli allievi nei successivi passi".

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