Per lunghi periodi è risultato in malattia. Eppure gli accertamenti hanno dimostrato che svolgeva regolarmente una seconda attività. E' stato denunciato e sospeso dal proprio incarico in Atac un dipendente dell'azienda capitolina finito nel mirino nei monitoraggi "sul fenomeno dell'assenteismo" all'interno della municipalizzata dei trasporti capitolina. 

L'uomo, è stato accertato grazie ad indagini, non aveva nemmeno comunicato all'azienda il proprio secondo lavoro, al contrario di quanto "prevedono le norme interne e quindi non autorizzato" spiega Atac in una nota. "Il caso è emerso nell'ambito dell'intensificazione dei monitoraggi sul fenomeno dell'assenteismo disposti dalla nuova gestione Atac, ed è stato segnalato alle autorità competenti. Al contempo l'azienda ha attivato le procedure disciplinari e ha sospeso il dipendente dalle funzioni e dallo stipendio". 

?"Casi come questo" ha dichiarato il Presidente di Atac, Paolo Simioni "sono la chiara dimostrazione che in Atac bisogna ripartire dal rispetto elementare delle regole. Su questo saremo inflessibili. Lo dobbiamo alla grande maggioranza dei dipendenti, che lavora onestamente, ma anche ai cittadini romani, che sono i nostri proprietari".

Sul caso è intervenuta anche l'assessora alla Mobilità di Roma Capitale, Linda Meleo: "L’assenteismo, il doppio lavoro in Atac non possono e non devono essere tollerati. L’amministrazione non concede spazio ai furbetti, a chi vuole deliberatamente imbrogliare i dipendenti onesti e prima di tutto i cittadini, proprietari dell’azienda" il commento. "Mettiamo in atto operazioni trasparenti e decise per il bene comune, non tolleriamo atteggiamenti e comportamenti di questo tipo. Il trasporto pubblico deve essere efficiente, i cittadini meritano un servizio degno del suo nome e chiunque getti fango sull’azienda, macchiandosi di pratiche scorrette, sarà accompagnato alla porta".