Roma aspetta il conclave: in arrivo invasione di pellegrini
Lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno. "Siamo pronti a mettere in moto la macchina dei grandi eventi, il modello sarà quello della beatificazione di Giovanni Paolo II"
A poche ore dalla notizia che ha sconvolto il mondo intero, Roma si prepara ad accogliere i fedeli che arriveranno nella capitale per salutare il papa Benedetto XVI. L'annuncio shock è di ieri: il Santo Padre lascerà il pontificato il 28 febbraio. A marzo ci sarà il conclave per la scelta del nuovo Papa. Nel frattempo la capitale sarà letteralmente invasa da un'orda di pellegrini.
"Siamo pronti a mettere in moto la macchina dei grandi eventi, il modello sarà quello della beatificazione di Giovanni Paolo II, un'esperienza positiva che ha dimostrato la capacità della città di accogliere centinaia di migliaia di pellegrini" ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, spiegando che il Comune è pronto ad attivarsi in vista degli eventi connessi con le dimissioni del Pontefice che ovviamente coinvolgeranno appieno la città di Roma.
"Dopo un primo momento di sbigottimento appena appresa la notizia del tutto inaspettata - spiega il primo cittadino -, ci siamo messi subito a disposizione. Il nostro modello di riferimento è quello della beatificazione di Giovanni Paolo II, un'esperienza di successo". Alemanno spiega inoltre che non appena possibile si attiverà un tavolo con il Vaticano per predisporre l'organizzazione.
"Ancora non possiamo prevedere quale sarà numericamente l'afflusso dei pellegrini - afferma il sindaco - ma certamente sarà ingente e proveniente da tutto il mondo". Saranno aumentati i servizi? "Di questo si occuperà il coordinamento dei servizi grandi eventi per Roma ma certo ci dobbiamo predisporre a un evento che impegnerà la città di Roma per almeno due mesi, fino a marzo quando ci sarà il conclave".
Ricordiamo che per la morte di Giovanni Paolo II la capitale accolse oltre un milione di fedeli e che la Protezione Civile fu costretta a inviare un sms a ogni italiano invitandolo a non recarsi a Roma con mezzi propri. Detto questo la città è "pronta", lo ha garantito il sindaco Alemanno.
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