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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Detenuto evade dall'ospedale Pertini, catturato dopo poco. La denuncia del sindacato: "Mancano agenti"

La denuncia delle parti sindacali: "I detenuti psichiatrici non possono essere un problema dell'amministrazione penitenziaria"

È evaso dall'ospedale Pertini di Roma ed è stato catturato dopo poco dagli agenti della polizia di Stato. La fuga di un detenuto di 24 anni è stata denunciata dal sindacato della polizia penitenziaria Spp e ripresa dal Fns Cisl. La cattura e avvenuta "grazie al pronto intervento" degli agenti nel primo pomeriggio di martedì. Secondo il sindacato la vicenda rappresenta "l'ennesimo campanello d'allarme su come è facile evadere dalla detenzione potendo approfittare soprattutto della carenza di personale penitenziario di sorveglianza".

"Mentre il sindacato accentua la mobilitazione sui problemi sempre più gravi del sistema penitenziario, le carceri sono diventati alberghi dove non solo è consentito soggiornare quanto più comodamente possibile, con il cellulare per parlare con l'esterno e magari con il vitto per i boss da ristorante gourmet, ma uscire con facilità - sostiene il segretario Aldo Di Giacomo - Il sistema escogitato come abbiamo denunciato da tempo concentrando l'attenzione proprio sull'ospedale Pertini è quello di far ricorso ad una struttura ospedaliera esterna in modo da rendere più semplice la fuga con il personale di guardia che non riesce, per carenza di uomini e soprattutto di mezzi e strumenti, ad assicurare la vigilanza".

In questo caso specifico "è il sistema di assistenza sanitario all'interno dei nostri penitenziari, fortemente inadeguato a dare risposte efficaci ad una popolazione carceraria che registra un incremento di patologie pregresse e che vede un numero elevato di tossicodipendenti, malati psichici, cronici, a fornire l'alibi perfetto per uscire dalle celle ed essere curati fuori. Sono questi - conclude Di Giacomo - i problemi veri del sistema penitenziario che vanno affrontati senza spostare l'attenzione dell'opinione pubblica, sul personale mettendolo alla gogna perché paghi per tutti i veri responsabili".

A fare da eco a Di Giacomo, anche Massimo Costantino segretario della Fns Cisl: "Il detenuto era stato portato al Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPCD) dell'ospedale Sandro Pertini. In questi giorni , durante le varie visita sui luoghi di lavoro, abbiamo avuto modo di verificare che vi sono vari e tanti piantonamenti in carico a vari istituti romani. Per la Fns Cisl occorre una volta per tutte risolvere la problematica dei detenuti psichiatrici perché se permane il problema, a farne le spese sono solo il personale di polizia penitenziaria e, anche, la stessa amministrazione penitenziaria. I detenuti vanno curati in luoghi esterni idonei e non nel carcere, occorre più attenzione perché il carcere non è un luogo adatto a chi ha problemi psichiatrici".

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