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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il Tar annulla parte della delibera sugli artisti di strada: "E' solo l'inizio"

Il Tribunale ha annullato i passaggi che vietavano l'utilizzo di strumenti a fiato e percussioni. Da Cooras: "Siamo soddisfatti e abbiamo festeggiato. Ma è solo una prima battaglia"

Il Tar dà ragione agli artisti di strada. O quanto meno indietreggia rispetto allo scorso settembre quando la richiesta di sospensione della legge veniva respinta. Stavolta il Tribunale è dalla parte di suonatori e saltimbanchi della Capitale che, a quanto sembra, potranno tornare a suonare per le strade del centro. La pratica è stata regolata - e per gli addetti ai lavori fortemente limitata - da una delibera dell'Assemblea Capitolina entrata in vigore lo scorso aprile. I passaggi della norma che il Tar ha annullato sono quelli che bandivano l'utilizzo di strumenti a fiato e a percussioni. Divieto che, a detta gli artisti, snaturava non poco le performance.  

"Abbiamo festeggiato a Trastevere quando abbiamo saputo la notizia - ci racconta Costantino Pucci di Coras (Coordinamento Romano Artisti di Strada) - ma è una vittoria solo parziale, dobbiamo continuare a farci sentire perché quel che resta della delibera è comunque illogico e lontano da qualunque forma di buon senso". Sì perché del provvedimento comunale restano in vita le limitazioni di orari e luoghi e l'obbligatorietà di iscriversi a un registro creato appositamente per censire gli artisti e verificare il tipo di arte esercitata e la specialità. Qualifiche che vengono controllate dai vigili urbani ai quali la stessa delibera consegna un surplus di poteri su controlli e sanzioni.

Fermo restando il giubilo per il punto messo a segno con la sentenza del Tar, il quadro che rimane comunque non piace e, a detta dei diretti interessati, ostacolerebbe l'attività in maniera ingiustificata, "visto anche - continua Pucci - l'apprezzamento espresso nei nostri confronti ad esempio da bed and breakfast e ristoratori del centro che in alcune recensioni ci citano come attrazione turistica del luogo". Vinta insomma la prima battaglia l'ascia di guerra non si depone.

"Abbiamo in mente di presentare un progetto di legge alternativo al candidato sindaco Ignazio Marino che ci ha assicurato se dovesse vincere che metterà le mani sulla delibera di Alemanno". E infatti gli artisti saranno in piazza Farnese, il 7 giugno, accanto al candidato di centrosinistra per farsi sentire ancora una volta.

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