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Cronaca Tor di Quinto / Viale di Tor di Quinto

Daniele De Santis trasferito in un ospedale di Viterbo

Lo spostamento per motivi di sicurezza e per timore di eventuali rappresaglie da parte di tifosi del Napoli. Venerdì a Scampia la Camera Ardente per il tifoso partenopeo morto al Gemelli


E' stato trasferito all'ospedale Belcolle di Viterbo. Lo spostamento di Daniele De Santis è arrivato a meno di 24 ore dalla morte di Ciro Esposito, il tifoso napoletano deceduto al Policlinico Gemelli dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola prima dell'inizio della finale di Coppa Italia giocata lo scorso 3 maggio allo stadio Olimpico, per paura di eventuali rappresaglie da parte degli ultras napoletani. Un'eventualità, questa, per nulla presa in considerazione dai famigliari di Ciro che in più occasioni hanno sottolineato come "la vendetta non serve a nessuno".

OMICIDIO VOLONTARIO - Con la morte di Ciro Esposito si è inoltre aggravata la posizione dell'ex ultras della Roma con una militanza attiva nel mondo dell'estrema destra, già detenuto con l’accusa di aver sparato al gruppo di tifosi napoletani in viale di Tor di Quinto Non più tentato omicidio, ma omicidio volontario la nuova ipotesi di reato contestata dal Pm, Eugenio Albamonte, titolare dell'inchiesta. Uno dei legali della famiglia Esposito, Damiano De Rosa, ha reso noto che l'autopsia sul corpo di Ciro sarà effettuata al Policlinico Umberto I di Roma.

"E' STATO LUI" - Intanto riecheggiano le parole con le quali - come raccontato dallo zio di Ciro Esposito, il tifoso napoletano avrebbe riconosciuto in foto Daniele De Santis: "Mi ha sparato lui, mi ha sparato un chiattone". Disposta l'autopsia la salma del giovane partenopeo partirà alla volta di Scampia dove è prevista la camera ardente per il saluto di migliaia di napoletani. Venerdì alle 16.30, si celebreranno i funerali nella piazza dei Grandi Eventi.

IL CORDOGLIO DEL CAPITANO - Francesco Totti, simbolo della Roma e stella del calcio italiano, ha espresso tutta la sua vicinanza alla famiglia Esposito: "Il dolore per la perdita di un figlio - ha scritto il capitano giallorosso sul suo sito - è la cosa peggiore che possa accadere a un genitore. Da uomo e da padre do un abbraccio ai familiari di Ciro". Anche altri azzurri di oggi e di ieri, come Lorenzo Insigne, Fabio Cannavaro, Pepe Reina e Dries Mertens, hanno dedicato attraverso i social network, un messaggio al povero Ciro.

IL ROMANISTA IN LUTTO - Nella mattinata di oggi il quotidiano Il Romanista, in segno di lutto per la morte di Esposito è uscito con una prima pagina completamente nera. A piè di pagina poche righe con le dichiarazioni della mamma di Ciro, "Adesso in nome di mio figlio nessuna violenza. Giustizia non vendetta", e dei parenti, "Chi ha gestito l'ordine pubblico deve pagare". Il quotidiano poi scrive: "Mentre l'Italia pallonara si occupa di Prandelli e Balotelli noi siamo con le parole di Malagò: l'unico dramma è la morte di Ciro". "È il momento del lutto, del silenzio, del rispetto. E che sia mantenuto sempre".

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