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Cronaca

Allarme smog nella capitale: polveri sottili alle stelle

Nel 2012 Roma ha confermato una presenza costante di polveri Pm10 nell'aria, con ben 366 episodi di superamento dei limiti di legge nelle 13 centraline

“Ben 366 episodi di superamento dei limiti di legge. Francia la centralina peggiore con 57 giorni di superamento”, questi i primi dati di Mal'aria la storica campagna di Legambiente diffusi in un dossier con tutti i dati 2012 e 2013 sullo smog a Roma e nel Lazio.

I dati sono inquietanti e Legambiente Lazio lancia un vero e proprio Sos: “C'è un'emergenza sanitaria legata allo smog", dichiara la direttrice Cristiana Avenali mentre il presidente Lorenzo Parlati incalza: "Non ci si può ricordare di tutelare i polmoni dei cittadini dalla cattiva qualità dell'aria solo quando è necessario fissare le targhe alterne, serve una nuova politica".

 Con un blitz per proteggere la corsia preferenziale di Via Salaria nella Capitale, Legambiente rilancia "Mal'aria di città, la storica campagna contro l'inquinamento atmosferico: tutti per mano a delimitare la strada riservata ai bus, oggi dimenticata dopo che i lavori di riasfaltatura si sono portati via il cordolo di protezione".

Nell'occasione è stato illustrato un dossier con tutti i dati 2012 e 2013 sullo smog a Roma e nel Lazio: "Nel 2012 Roma ha confermato una presenza costante di polveri Pm10 nell'aria, con ben 366 episodi di superamento dei limiti di legge nelle 13 centraline della rete di monitoraggio dell'Arpa Lazio. E' la centralina Francia ad aver registrato il più alto numero di sforamenti dei limiti con ben 57 giorni di superamento, seguita da Magna Grecia con 53 giorni, Tiburtina con 50 e Preneste con 45. Anche le concentrazioni di biossido di azoto risultano superiori ai limiti di legge nella centralina di Fermi con 27 ore fuorilegge e in quella di Tiburtina con 22 ore". "A Roma e nel Lazio non ci si può ricordare di tutelare i polmoni dei cittadini dalla cattiva qualità dell'aria solo quando è necessario fissare le targhe alterne, serve una nuova politica per fermare le auto private e far camminare i mezzi pubblici, a partire almeno dalla protezione di vecchie e nuove corsie preferenziali – dice il presidente del Lazio Lorenzo Parlati -. Servono pedonalizzazioni estese, a partire dal Colosseo come hanno chiesto i cittadini, ricacciando via i pullman turistici dalla città e ripensando la tariffazione della sosta per sfavorire l'uso dell'automobile, con una vera rete di corsie preferenziali per potenziare il mezzo pubblico". E nel Lazio "la situazione è altrettanto allarmante. La maglia nera va al territorio della provincia di Frosinone dove si sommano ben 539 episodi totali di superamento dei limiti di legge. Viterbo risulta la provincia meno inquinata con 21 sforamenti totali, segue Rieti con 22 superamenti, mentre in provincia di Latina si arriva a 81 giorni di superamento".

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