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Cronaca

Maltempo a Roma: condomini tra ghiaccio e allagamenti, disagi nelle scuole. Il punto del giorno dopo

Ingenti i danni nei quartieri di Collatino, Tor Sapienza, Pietralata, Talenti e Val Melania

Residenti con le pale per sgomberare i garage e gli ingressi dei condomini, commercianti che fanno la conta dei danni, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e volontari della Protezione Civile per le strade a togliere rami e alberi crollati in strada. E' stato il lungo lunedì tra i vari quartieri di Roma che hanno affrontato, così, una giornata anomala.

Il punto di Virginia Raggi dopo il temporale del 21 ottobre

Il "day after" dopo la domenica all'insegna del maltempo è iniziato con Virginia Raggi che ha presieduto una riunione operativa del Centro Operativo Comunale nella sede di Porta Metronia. La Sindaca, che ieri si è "scusata per i disagi", ha voluto fare un punto sulle criticità in città. 

In campo centinaia di operatori e volontari del sistema di Protezione civile di Roma Capitale hanno supportato il lavoro dei Vigili del Fuoco impegnati, da ieri e oggi, in oltre 200 interventi in varie zone città. "Operazioni eseguite su alberi e rami pericolanti, e infiltrazioni di acqua in edifici", fanno sapere da via Genova sottolineando che il quadrante più colpito è quello sud-est della Capitale.  

V Municipio: gravi i danni a Tor Sapienza e Collatino

Ingenti i danni nel VI Municipio. A Tor Sapienza il sottopasso di via Sansoni è stato chiuso perché bloccato da un grande ammasso di ghiaccio come ha confermato a RomaToday il presidente del municipio Giovanni Boccuzzi annunciando anche la chiusura della scuola media Valente, al Collatino, per i danni riportati. E sempre in quel municipio, in viale Giorgio De Chirico, il muro di un garage è in parte crollato danneggiando e bloccanto le auto parcheggiate. Qui i residenti non hanno potuto mettere piede fuori di casa e con le pale, autonomamente, hanno liberato gli ingressi di box auto e condomini (qui il video).

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La situazione nelle altre scuole

Non solo al Collatino, però, i plessi scolastici hanno fatto registrare problemi. Nel III municipio il nido Giardino Magico è rimasto senza luce e, dopo ore di verifiche e riparazioni, ha aperto dopo le 10, mentre a Talenti sono stati aperti, con grandi disagi, il nido Cecchina, la materna, la elementare De Gasperi e l'istituto superiore Sisto V. Alla materna Aldo Fabrizi, al Quadraro, i bimbi delle classi al piano terra sono stati sposati ai piani più alti. Nel Municipio I, invece, gli inservienti hanno registrato un'infiltrazione alla scuola media Belli.

Negozi allagati e fango: la rabbia dei commercianti 

Anche i commercianti si sono dovuti rimboccare le maniche. Non per accogliere i clienti, però. Anche loro, infatti, con galosce ai piedi, guanti, e attrezzi del "mestiere" si sono improvvisati operatori di "auto spurgo". A viale Jonio, chi ha potuto, è corso in negozio armato di rastrello per sturare i tombini e permettere all'acqua di andare via. Altri invece hanno passato la notte e le prime ore di oggi a buttare fuori il fango dai propri locali con il solo aiuto dei secchi. 

"Qui è così ogni volta che piove. Le caditoie sono sempre ostruite e la strada si allaga e, in casi eccezionali come quello di ieri, anche i negozi a livello. Già dopo il temporale del 16 agosto avevamo chiesto un intervento ma da queste parti non si è visto nessuno", raccontano alcuni esercenti a RomaToday (qui il focus su Montesacro). A pesare sulla situazione dell'arteria che corre tra Valmelaina e Montesacro, di competenza del SIMU, anche l'eterno scaricabarile tra Comune e Municipio.

Il nubifragio affonda i negozi di viale Jonio

Problemi simili a quelli raccontati in questo video anche dagli imprenditori di largo Antonio Beltramelli, in zona Tiburtina. "Siamo stufi - dice a RomaToday il titolare di un negozio di elettronica che affaccia proprio sulla piazza - ieri è stato un evento eccezionale, certo, ma noi qui ci allaghiamo sempre. C'erano 25 centimetri d'acqua nel mio deposito, siamo stati qui fino alle 3 del mattino per pulire, ho dovuto buttare un sacco di materiale".

"Gravi danni all'agricoltura"

Il violento temporale ha causato gravi danni anche in periferia di Roma e all'agricoltura in tutto il Lazio, soprattutto nell'area metropolitana della Capitale. Migliaia di imprese si sono ritrovate con ortaggi sommersi, alberi abbattuti e serre danneggiate. Colpito in particolare il settore olivicolo. Chicchi di grandine con diametro di 5 centimetri hanno danneggiato le olive, soprattutto nell'area di Tivoli, mentre la grandinata ha creato seri problemi anche alle serre di ortaggi sul litorale, nella fascia compresa tra Nettuno e Pomezia. "E' in corso un monitoraggio per stimare l'ammontare dei danni che si vanno ad aggiungere a quelli già rilevanti registrati ad agosto che hanno colpito la Regione", annuncia Coldiretti Lazio.  

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Alberi caduti, il punto dell'assessore Montanari

Che gli alberi e i rami romani siano fragile, non serviva certo il maltempo di ieri per dirlo. Ieri, tuttavia, secondo l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari non è stata una giornata così negativa sotto il profilo delle alberature cadute: "Rispetto ad altre città che hanno avuto molto più problemi, si è dimostrato che il lavoro di monitoraggio che stiamo facendo sugli alberi è servito. Stiamo lavorando per prevenire le situazioni più gravi e stiamo correndo per fare un'ulteriore gara per la gestione del verde verticale. Purtroppo - ha chiuso Montanari - i cambiamenti climatici stanno mettendo in grandi difficoltà le città e quindi intervenire sul patrimonio arboreo in modo molto rigoroso è importantissimo, noi lo stiamo facendo".

Cambiamenti climatici a parte, ci sono stati crolli di alberi nelle ultime ore. Nel Municipio VIII, nella zona di San Paolo, a viale Leonardo da Vinci un albero è caduto su tre auto in sosta bloccando la strada che è stata chiusa chiusa. Un tronco è caduto anche in via Paolo di Dono e su via Salaria, all'altezza del Grande Raccordo Anulare. Rami spezzati e caduti pure in viale della Primavera.

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Le opposizioni attaccano Raggi

Le opposizioni non hanno però l'occasione di attaccare l'Amministrazione Comunale. "Cara Sindaca le scuse non bastano, occorrono strategie che i post su Fb non possono sostituire", così il consigliere del Pd capitolino Marco Palumbo. Valeria Baglio, anche lei Dem, incalza: "I romani aspettano ancora che questa maggioranza affidi la pulizia delle caditoie, le potature degli alberi e lo sfalcio dell'erba".

Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi in Campidoglio, preannuncia una "interrogazione in Comune per chiedere contezza degli interventi effettuati circa la pulizia dei tombini". Azione che Cristina Grancio, consigliera capitolina e capogruppo del Misto, ha presentato oggi rivolgendosi alla sindaca e all'assessora Montanari in ordine all'affidamento e all'esecuzione del piano di rimozione delle foglie di competenza dell'Ama: "A causa dei ritardi di Ama nell'affidamento con gara dell'incarico di raccolta, ancora oggi in molti quartieri le caditoie stradali vengono otturate dalle foglie cadute e mai rimosse dall'autunno dello scorso anno. Gli effetti di un fenomeno atmosferico violento vengono amplificati, ancora una volta, dalle gravi carenze di manutenzione e pulizia della città".

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