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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Danilo Valeri, i video a 200 km/h sul raccordo dopo il rapimento. Il punto sulle indagini

Caccia ai banditi che potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere. Valeri, al momento, non ha collaborato con le indagini e rischia un'accusa di favoreggiamento

"Buone feste a chi è rimasto con me fino all'ultimo". Poi i video sul grande raccordo anulare a 200 km/h. Immagini e storie pubblicate su Instagram e Tik Tok che vogliono far percepire un senso di libertà. Le feste di Natale Danilo Valeri, il 20enne rapito a Roma e liberato dopo 12 ore, le ha passate così. In famiglia.

Lo ha scritto sui social per tranquillizzare i suoi amici, preoccupati per quello che gli è successo venerdì scorso. Messaggi che spiccano fra auto e moto di lusso, forse prese a noleggio, orologi e tatuaggi. Valeri, il figlio di Maurizio detto "il sorcio", si era presentato negli uffici della polizia accompagnato dalla madre. Non avrebbe collaborato più di tanto con gli investigatori e per questo potrebbe rischiare di essere indagato per favoreggiamento. 

Il reato ipotizzato al momento contro ignoti è sequestro di persona a scopo di estorsione. Poi c'è un altro elemento. Valeri è stato portato all'esterno del ristorante, con una scusa dal locale e senza armi. Conosceva i suoi aggressori?  La principale tesi rimane quella della ritorsione nei confronti del padre. Qualcuno dei rapitori, secondo diversi testimoni, avrebbe detto "ci deve dei soldi".

Ecco perché viene ipotizzata una dimostrazione di forza e non si esclude che sia stata fatta per colpire il padre di Danilo Valeri. Un avvertimento quindi. Magari un'azione appaltata a terzi. Il 20enne sarà riconvocato dagli inquirenti e se non dovesse aiutare le indagini, rischierebbe il favoreggiamento.

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