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VIDEO | Sulle strade insanguinate di Ostia, dove il limite di velocità non basta più

Da Lido di Ostia a Castel Porziano, passando per via Ostiense. Un itinerario dell'orrore ormai, lì dove a causa del dissesto stradale hanno perso la vita tre giovani

Daniele Chiocchini, Noemi Carrozza e Elena Aubry. Tre giovani morti ad Ostia. Destini incrociati. Vite spezzate sulle strade del X municipio dove sono 102 le vie (qui l'elenco completo) in cui vige il limite di 30 chilometri orari a causa di dossi, avvallamenti, radici e buche che, per mancanza di fondi, non possono essere sistemate. 

Daniele, Noemi ed Elena erano tutti a bordo di un mezzo a due ruote. Chi su scooter, chi su un moto. La prima tragedia il 6 maggio scorso quando in sella alla sua Honda Hornet, sulla via Ostiense, Elena Aubry perse la vita. Graziella Viviano, mamma della giovane, sull'incidente non ha mai avuto dubbi: "Mia figlia è morta per le 'maledette buche di Roma'. Era un cuore generoso e chi l'ha conosciuta lo sa".

Una dramma simile a quello di Noemi Carrozza, lei morta sulla via Cristoforo Colombo. Radici e asfalto dissestato che non hanno lasciato indifferente la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo: "Ho chiesto, d'accordo con la Polizia Locale, di chiudere a moto e scooter l'Ostiense fino alla stazione di Ostia Antica. So che sarà una scelta impopolare, soprattutto nel periodo estivo, ma la sicurezza viene prima di tutto. Mi prendo tutte le responsabilità del caso".

La presidente del X Municipio, che ancora non ha specificato i tempi di attuazione, forza la mano con il Campidoglio e sottolinea: "C'è la forte esigenza di rendere le strade di grande viabilità del territorio, quali sono la via del Mare, la via Ostiense e la Cristoforo Colombo, il più possibile sicure. È necessario quindi studiare soluzioni, mettere in campo ipotesi proprio a salvaguardia della vita umana. E se, tra le ipotesi dovesse esserci la necessità di abbattere degli alberi, solo come exstrema ratio, questa ipotesi sarà messa in atto". 

Scelte impopolari per garantire la sicurezza minima sulle strade. Incerti ancora i tempi di attuazione mentre, nel frattempo, le vittime aumentano. L'ultima, Daniele Chiocchini, su via del Lido di Castel Porziano, una di quelle strade ora con il limite a 30 km/h e che rientra nell'elenco della Polizia Locale per la gravità del dissesto stradale.

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