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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Un anno di cronaca: fatti e misfatti del 2013 che se ne va

Dagli omicidi agli arresti per mafia ad Ostia; dagli episodi di omofobia ai femminicidi fino agli scandali delle baby squillo e di Gabriele Paolini: tutti i fatti di nera che hanno caratterizzato la capitale in questo 2013

Omofobia e femminicidio. Questi i due denominatori comuni che hanno accompagnato la cronaca nera della Capitale di questo 2013. Una città che ha visto per la prima volta nella sua storia l'applicazione dell'articolo 416-bis "Associazione a delinquere di stampo mafioso", nel corso dell'operazione "Nuova Alba". Cinquantuno le persone arrestate. Scoperchiato il vaso di Pandora, con i tentacoli delle organizzazioni Triassi e Fasciani ben stretti su tutti gli affari del litorale.

Un 2013 che verrà ricordato anche per alcuni efferati omicidi che da San Basilio ad Ostia, passando per Casalotti, Casal Bruciato, Tor Sapienza, Cerveteri, Focene, Magliana, Casal Palocco, Prenestino, Formello, Anzio, Velletri e l'Eur, hanno visto gli uomini delle forze dell'ordine intervenire in tutti gli angoli di Roma e provincia. In alcuni casi la soluzione è stata rapida. In altri casi i killer sono ancora a piede libero.

Molti i volti noti che hanno lasciato un vuoto nella musica o nel cinema, come Franco Califano, Little Tony e Giuliano Gemma, ma anche James Gandolfini, il Tony dei Soprano's, senza dimenticare Alberto Bevilacqua, il padre cantastorie della 'Roma Papalina' Luigi Magni e molti altri. Senza dimenticare due addii nel mondo politico ad aprile e maggio con la morte di Teodoro Buontempo prima e Giulio Andreotti poi. Molti anche i fatti di cronaca che hanno lasciato con il fiato sospeso la città, come quest'estate dopo la scomparsa di due gemellini poi ritrovati sani e salvi, o durante il tentativo di rapimento di un piccolo di otto mesi sotto la stazione di una metropolitana. Molto scalpore hanno suscitato le 'Baby squillo' dei Parioli e l'arresto del noto molestatore televisivo Gabriele Paolini. Purtroppo non sono mancati i morti sulle strade, con decine di incidenti che hanno fatto registrare vittime, e con del sangue sull'asfalto che ha lasciato troppe volte i familiari delle persone venute a mancare con un vuoto inconsolabile.

UCCISI DALL'OMOFOBIA - La città di Roma ha dovuto fare i conti ancora una volta con l'omofobia, con diverse aggressioni che si sono registrate nei vari angoli della città ai danni di ragazzi e ragazze 'colpevoli' di essere gay. Avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali basata sul pregiudizio che ha portato purtroppo diversi ragazzi all'estremo gesto come nei casi di Torraccia e della Pantanella, con il quartiere a ridosso di San Basilio e l'Alessandrino a piangere i loro figli di 14 e 21 anni, suicidati gettandosi nel vuoto dopo essere stati perseguitati per il loro orientamento sessuale. Gesti estremi che in alcuni casi non sono riusciti come all'Istituto Tecnico Nautico Colonna di via delle Pincherle a  Marconi, dove il tentativo di suicidio di un 16enne, lanciatosi nel vuoto dal terzo piano in quanto "Deriso perchè gay", ha visto il teen ager cavarsela con delle fratture alle caviglie. Ma anche tante aggressioni gratuite, come a Porta Maggiore o in zona Cipro con istituzioni ed associazioni a chiedere ancora a gran voce l'introduzione del reato di "omofobia".

FEMMINICIDIO - Diversi purtroppo anche i casi di omicidio per "identità di genere", il tristemente famoso femminicidio che troppe volte vede le donne vittime dei comportamenti violenti di compagni, mariti ed ex. Come nel caso di Michela Fioretti, uccisa dall'ex marito con sei colpi di pistola dopo una folle corsa in auto per le strade di Acilia. Un omicidio premeditato con il quartiere a ridosso del litorale romano a piangere la 41enne romana infermiera che ha lasciato due figlie piccole. Uno choc che ha poi colpito pochi giorni dopo la comunità di Dragona, quartiere poco distante da Acilia, dove la mattina del 2 maggio è stato trovato il corpo privo di vita di Alessandra Iacullo, 30enne romana uccisa a coltellate in via della Riserva del Pantano. Un vero e proprio giallo con il ritrovamento del fodero di un coltello e l'apertura di un'indagine su Mario Broccolo, stravagante pittore che aveva avuto una relazione con la giovane uccisa, con il 50enne sottoposto al regime carcerario, ma con tante 'zone d'ombre' rilevate dal suo avvocato.

GIALLO? - Un giallo come nel caso della morte di Simona Riso, giovane calabrese residente a Roma trovata agonizzante nel cortile della sua abitazione a San Giovanni nel mese di novembre. La 27enne  trasportata in ospedale avrebbe raccontato di essere stata vittima di violenza prima di morire al nosocomio romano per i traumi riportati nella caduta dal settimo piano. Da qui l'apertura di un fascicolo d'indagine con ancora molte ombre che in alcuni casi fanno propendere per un suicidio ed in altri per un omicidio.

SCIENTIFICA SUL POSTO - Diverse le 'esecuzioni' messe a segno nei vari angoli della Capitale e della sua provincia anche in questo 2013. Come il 12 febbraio quando il cadavere di Antonio Bocchino viene trovato privo di vita con due colpi di pistola alla testa in via Pantan di Monastero a Casalotti. Impennata di omicidi che ha avuto il suo culmine il 28 maggio 2013 quando al termine di 24 ore di sangue si sono registrati tre omicidi: a Tor Sapienza dove il 62enne Claudio D'Andria è stato freddato a colpi di pistola mentre portava a spasso i suoi cani in via Morandi. Poi è stata la volta di Daniele Righini, 32enne ammazzato a colpi di pistola in corso d'Italia, ad Anzio, mentre si trovava a bordo di un'automobile in compagnia di un amico, rimasto ferito gravemente. A premere il grilletto, forse per gelosia, Matteo Vernile, coetaneo della vittima, fermato dalla polizia in un paese della provincia di Perugia. Una giornata di omicidi proseguita poco dopo a Focene, con l'assassinio di un 40enne trovato morto nel cortile della propria abitazione in via delle Patelle. Molto scalpore ha invece destato la morte di Maurizio Alletto, 30enne di San Basilio freddato nel cuore della borgata tiburtina dopo un alterco con Moreno Coppi, 18enne residente nella stessa San Basilio. Nella lite, sulla quale permangono ancora molti dubbi, viene coinvolto anche il padre di quest'ultimo, Luciano Coppi, arrestato poco dopo aver ucciso Alletto in via Tranfo con un colpo alla testa. Senza dimenticare il brutale omicidio di Andrea Oliviero, trovato privo di vita dopo essere stato pestato a morte al binario 10 della Stazione Termini.

416 BIS - La città di Roma sul finire di luglio ha scoperto poi di avere a che fare con la 'Mafia'. Succede grazie alla maxi operazione Nuova Alba che ha portato al fermo di 51 persone appartenenti alle famiglie Fasciani, Triassi e D'Agati. Secondo gli inquirenti, dal 1995 al 2013 hanno gestito gli affari dei clan siciliani partendo dal litorale di Ostia sino ad arrivare nel cuore della Città Eterna. Una maxi operazione portata a termine grazie alla preziosa collaborazione di Gaspare Spatuzza, per anni membro di 'Cosa Nostra'. Un Romanzo Criminale smascherato nei dettagli dalla Squadra Mobile di Roma che, secondo gli inquirenti aveva trovato una sua stabilità nel 2007, con una Pax Mafiosa tra le famiglie del litorale con l'intento di spartirsi la torta facendo 'calare la notte sulla città' definitivamente.  

ULTIMO SALUTO - Tante anche le celebrità che hanno lasciato la loro eredità artistica ai posteri in questo 2013. Come nel caso di Franco Califano, Little Tony, Luigi Magni, Alberto Bevilacqua,  con la tragica morte di Giuliano Gemma, avvenuta in seguito ad un incidente stradale nel mese di settembre. Non si aspettava invece di morire in questo 2013 e soprattutto a Roma Tony Soprano, ovvero James Gandolfini, colto da un malore mentre si trovava in vacanza a Roma. Senza dimenticare la dipartita di due uomini che hanno fatto la politica italiana del dopo guerra come Teodoro Buontempo, morto ad aprile e Giulio Andreotti venuto a mancare a 94 anni il 6 maggio di questo 2013.

GEMELLI SCOMPARSI - E' una calda giornata di agosto quando due gemellini di sei anni, Alexander e Sebastian, 'spariscono' nel nulla dalla zona di Casal de' Pazzi, dove i genitori si erano recati in una chiesa ortodossa. La scomparsa gemellini desta l'allerta degli investigatori che diramano le foto non escludendo nessuna ipotesi. La sera la lieta notizia con il ritorno a casa dei due dopo aver passato una giornata al mare a Ladispoli con un 30enne amico di famiglia.

MARESCIALLO DI FERRO - Estate capitolina che ha portato alla ribalta delle cronache cittadine Claudia Macrì, maresciallo del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale aggredita e picchiata da quattro giovani borseggiatrici mentre cercava di dissuaderle a 'ripulire' i turisti sotto la banchina della fermata della metropolitana Spagna. 'Maresciallo coraggio' poi tornata sui giornali a dicembre con una condanna in primo grado emessa nei suoi confronti per essersi appropriata indebitamente di una borsa di un venditore ambulante senza seguire il protocollo.

BABY SQUILLO AI PARIOLI - Il 2013 è anche l'anno delle baby squillo. Per oltre un mese in tv e sui giornali non si parla che di loro. Il caso esplode a fine ottobre, quando vengono arrestate 5 persone. Tra loro anche la madre di una delle due minorenni. Gli obiettivi delle telecamere vengono puntati sul civico 190 di viale Parioli. Qui Mirco Ieni ha affitato una casa dove le due ragazzine incontravano i loro clienti. Intercettazioni e interrogatori dipingono poi i contorni di uno spaccato di Roma noto a tutti, ma nascosto sotto l'immagine patinata della Roma Bene.

ARRESTO PAOLINI - Un altro scandalo si registra poco dopo e vede in primo piano Gabriele Paolini. Il noto disturbatore televisivo viene arrestato il 10 novembre con le accuse di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Ad incastrarlo alcuni videotape che lo immortalano mentre consuma rapporti sessuali con due ragazzini di 14 e 16 anni.  Il 28 novembre il Tribunale del Riesame concede poi gli arresti domiciliari a Paolini, ora sottoposto a restrizione nell'abitazione dei genitori.

RAPIMENTO NEONATO - Molto scalpore tra l'opinione pubblica ha infine destato quanto accaduto lo scorso 11 novembre sotto la fermata della metropolitana Ponte Mammolo quando un bambino di otto mesi è stato 'sfilato' dalle mani della madre che gli stava cambiando il pannolino in attesa di prendere il bus al piano superiore per tornare a Vicovaro Mandela. A prendere il neonato, Anka Georgieva Serafinova, 25enne bulgara residente in un campo nomadi del napoletano, fermata subito dopo da due 16enni e dagli uomini della vigilanza con il successivo ausilio dei carabinieri. Una storia che ha provocato notevoli discussioni con il successivo emergere della drammatica storia della giovane, poi arrestata per "tentato rapimento" .

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