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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Camilluccia / Via della Farnesina

Palazzina crollata a Ponte Milvio, Raggi: "Basta emergenze, serve prevenzione"

La sindaca: "Se il fascicolo del fabbricato fosse obbligatorio, se si fossero avviati seri censimenti, alcuni eventi sarebbero evitabili". I residenti: "Siamo dei miracolati"

Tanta paura, un sospiro di sollievo per l'assenza di vittime o feriti e qualche polemica. Per il crollo della palazzina in via della Farnesina, a due passi da Ponte Milvio, a causa del quale 120 persone sono state evacuate e una "quarantina sono rimaste senza casa", il numero riferito dalla direttrice della Protezione civile di Roma e Lazio, Cristina D'Angelo. Una giornata che ha visto in prima linea anche la sindaca Virginia Raggi che ha posticipato la sua trasferta a Palermo, dove era attesa per l'appuntamento nazionale del Movimento Cinque Stelle, per concentrarsi sulla situazione romana. 

"Dopo le attività della commissione che ha valutato la stabilità degli edifici, oltre alla palazzina semi-crollata, altre tre sono state dichiarate inagibili e tre agibili" ha spiegato in un post su Facebook a fine giornata. "Mentre gli abitanti di queste ultime sono stati fatti rientrare, per quelli delle strutture più critiche abbiamo trovato una collocazione in alberghi della zona di Roma nord. "Per questo dobbiamo ringraziare la tenacia della Protezione Civile e del presidente del 15 municipio, Stefano Simonelli e delle tante persone che hanno collaborato, i quali hanno passato il pomeriggio al telefono per cercare strutture che fornissero ospitalità".

Poi la promessa di avviare un gruppo di lavoro per "predisporre una convenzione che, in caso di emergenza, possa essere attivata immediatamente", uno "strumento alternativo e legale che ci consenta di avere una risposta immediata e adeguata". Non è mancata una nota polemica: "Nella triste consapevolezza che - se il fascicolo del fabbricato fosse obbligatorio, se si fossero avviati seri censimenti sullo stato degli edifici, se si facesse attività di prevenzione e messa in sicurezza per il rischio idrogeologico, se si costruisse bene - alcuni di tali eventi sarebbero evitabili" ha scritto ancora su Facebook. 

LA TESTIMONIANZA - La palazzina era già stata oggetto di un sopralluogo dei vigili del fuoco il giorno precedente, proprio a causa di una serie di crepe e cedimenti che avevano iniziato a manifestarsi. Una parte di abitanti però è rimasta nello stabile: "I vigili del fuoco ci avevano detto di stare tranquilli. Le persone che hanno deciso di rimanere nel palazzo avevano ritenuto giusti i loro consigli. Già nel pomeriggio c'erano delle crepe sul retro del palazzo. L'edificio sarebbe caduto ugualmente, ma i nove che sono riusciti a scappare sono dei miracolati" il racconto di uno degli sfollati. "Noi siamo stati svegliati dal rumore del crollo e siamo scappati in mutande si vedevano i muri che cadevano. Il primo boato è stato forte e ci ha svegliato. Poi ce n'è stato un secondo quando eravamo tutti fuori e quindi un secondo crollo". 

"INFILTRAZIONI DI ACQUA" - L'ipotesi, per i condomini, è che il crollo sia stato causato da "infiltrazioni di acqua". Questa la spiegazione: "C'è da rilevare che negli ultimi tre giorni c'era stato un guasto e le condotte dell'acqua sono state chiuse per tutte queste palazzine. La causa del crollo verrà accertata ma la più probabile è stata un'erosione sotterranea: le cause possono essere erosioni sotterranee, che possono essere causate da tanti motivi, come da una fogna rotta o dai tubi rotti". 

IL SEQUESTRO - Intanto il "magistrato ha stabilito il sequestro della palazzina crollata" ha fatto sapere Riccardo Chiarinelli, amministratore. "Come da prassi e farà gli accertamenti dovuti per capire se c'è stato qualche problema diverso dal cedimento strutturale del terreno. Al momento è previsto il sequestro del civico 5 di via della Farnesina e l'evacuazione del 3 e del 7. Si dovrà procedere con la demolizione e ci dicono che spetti al condominio. Le spese saranno dunque a carico dei condomini".

LE INDAGINI - Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per il reato di crollo colposo. Una prima ipotesi, avvalorata anche dalle testimonianze dei residenti, è che il crollo dell'immobile sia dovuto a delle infiltrazioni di acqua nel sottosuolo ma i pm sono in attesa di una relazione dei vigili del fuoco e nei prossimi giorni verranno commissionate perizie tecniche approfondite. Intanto con una nota Acea ha precisato: "I tecnici Acea Ato2, chiamati dai Vigili del Fuoco, hanno effettuato approfondite verifiche strumentali sulla rete idrica gestita dalla società riscontrando l'integrità delle condotte transitanti in prossimità della palazzina in esame".

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