Crollo lungotevere Flaminio: quattro indagati per disastro colposo
Sono il proprietario di casa, il progettista, il geometra ed il titolare della ditta che ha compiuto le demolizioni
"Disastro colposo", questa l'ipotesi di reato con la quale la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone per il crollo parziale degli ultimi tre piani della palazzina del Lungotevere Flaminio avvenuto all'alba dello scorso 22 gennaio. Ad essere indagati il proprietario dell'appartamento al quinto piano dello stabile, il progettista, il geometra responsabile dell'esecuzione dei lavori svolti nell'appartamento ed il titolare della ditta che ha compiuto le demolizioni al civico 70 della palazzina che affaccia anche su piazza Gentile da Fabriano.
LE CAUSE DEL CEDIMENTO - L'iscrizione nel registro è stata effettuata dopo il deposito di una relazione svolta dai consulenti nominati dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari e dal sostituto Antonella Nespola. Il lavoro degli inquirenti si è basato anche su una serie di fotografie fatte dai vigili del fuoco pochi minuti prima che crollasse parzialmente la struttura. In base a quanto accertato il cedimento sarebbe dovuto alla rimozione di tutti i tramezzi presenti nell'appartamento al quinto piano per la realizzazione di un open space. Lo stabile è rimasto sotto sequestro per circa cinque mesi e solo alcuni giorni fa gli inquilini hanno potuto fare rientro negli appartamenti.
