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Cronaca

Sanità: in migliaia in corteo contro i tagli al San Filippo Neri

"Siamo intenzionati a trascorrere il Natale in corsia". Disagi rientrati per i bus nella zona di Torrevecchia

'Giu' le mani dal San Filippo', 'Il San Filippo non si tocca'. Lavoratori della struttura ospedaliera e i sindacati in corteo per le strade di Roma Nord. "Siamo più di mille di persone e a breve torneremo in ospedale dove inizierà un'assemblea. Siamo intenzionati a trascorrere anche il Natale al San Filippo - dice Francesco Sepe delegato Ugl aziendale - Chiediamo a Bondi di recedere dalla decisione di chiudere reparti fondamentali di cardiochirurgia e neurochirurgia e dal tagliare 120 posti letto. Questo è un presidio troppo importante per questa zona di Roma perché è l'unico ospedale pubblico".

LINEE DEVIATE - A causa della manifestazione dei lavoratori, hanno riferito dall'Agenzia per la mobilità, nella zona di Torrevecchia, sino al termine del corteo sono state deviate, limitate o rallentate diverse linee bus. All'ingresso dell'ospedale campeggia un grosso striscione che recita: "L'unica assicurazione sulla vita che vi potete permettere". "Alcuni lavoratori hanno anche realizzato un presepe vivente di protesta contro i tagli alla sanità pubblica", riferisce Sepe. "I reparti che vorrebbero chiudere sono già simbolicamente occupati dai sindaclisti della Uil Fpl con bandiere e striscioni. Per quanto mi riguarda sono intenzionato a trascorrere il Natale in ospedale per portare la mia solidarietà a lavoratori, malati e cittadini e soprattutto per dare continuità alla vertenza - annuncia il segretario della Uil Fpl di Roma e provincia Paolo Dominici -. Ma sottolineo che questa è solo una lotta preventiva perché, nella misura in cui le determinazioni di Bondi dovessero concretizzarsi attraverso il decreto annunciato, la battaglia andrà ben oltre".

FONDI AL SAN RAFFAELE - Intanto il Commissario straordinario per la Sanità del Lazio Enrico Bondi ha spiegato "che grazie agli accertamenti fin qui svolti con la collaborazione di tutte le istituzioni interessate, rende erogabili alla Banca cessionaria, a fronte delle fatture emesse dal Gruppo San Raffaele, la cifra di 20 milioni di euro entro il 31/12/2012; nove milioni di euro entro il 15/1/2013, ed entro il 31/01/2013 i pagamenti correnti per circa cinque milioni che si aggiungono ai quasi 60 milioni già erogati nel corso del 2012".

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