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Cronaca Esquilino / Piazza della Repubblica

Corteo antirazzista sfila in Centro, in prima fila giustizia e uguaglianza

Un fiume di partecipanti ha attraversato il cuore della Città Eterna tra bandiere e slogan

“No ad ogni forma di razzismo, per reagire all’ondata di intolleranza che sta dilagando nel nostro paese, per rilanciare la battaglia per la solidarietà, l’accoglienza e l’inclusione sociale”. Così Legambiente che ieri 21 ottobre, come molti altri, ha partecipato al corteo antirazzista ‘Non è reato’. Il passaggio di bandiere e slogan è sfilato da piazza della Repubblica a piazza Vittorio Emanuele II, percorrendo via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, largo Brancaccio, via dello Statuto.

I promotori dell’evento hanno spiegato i motivi dell’iniziativa, tra i quali quello di decidere in quale modello di società vivere: includente o chiusa, a beneficio del privilegio di pochi. “Tutti insieme, in piazza a Roma, per ribadire che migrare” ha commentato l’Arci mentre scorrevano messaggi quali “nessun essere umano è illegale” o “contro il razzismo, per la giustizia e l’uguaglianza”.

Tra i temi trattati pure Ius Soli e diritto alla casa. Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, ha detto: "Siamo in piazza contro il veleno dilagante che inonda la società italiana e anche per dire che vanno rovesciati i luoghi comuni. Tutto quello che ci raccontano sui migranti è solo il modo per distogliere l'attenzione dalle vere responsabilità, di chi impoverisce la società italiana, di chi toglie la casa e ai migranti, di chi toglie il diritto alla salute e alla scuola. Bisogna rovesciare il punto di vista. Per farlo, bisogna stare nelle piazze".

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