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Cronaca

Soldi per chiudere un occhio ai controlli e agevolare le licenze: nei guai 3 vigili e funzionario municipale

La vicenda investigata è relativa a presunti episodi corruttivi documentati dalla finanza nel 2020. Tre persone sono finite ai domiciliari e per altre tre è la sospensione dal servizio

Trecento euro per omettere un controllo o addirittura per falsificarlo. Altri duecento per agevolare il rilascio di licenze e cento per fare accessi impropri al sistema informatico del comune. A ricostruire quello che secondo l'accusa era un sistema corruttivo iniziato nel 2020, sono stati i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma che hanno eseguito l'ordinanza di applicazione di misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di due soci di uno studio tecnico e di un pubblico ufficiale, un agente della polizia locale di Roma capitale. 

Per altri due agenti della polizia locale e un funzionario dell'ufficio tecnico del VII municipio, invece, la procura di Roma ha emesso la misura della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio per tre mesi. Anche i tre sono indagati, secondo l'ipotesi di accusa, per fatti di corruzione per il compimento di atti contrari ai doveri d'ufficio.

La vicenda investigata è relativa a presunti episodi iniziati nel 2020. Secondo quanto ricostruito dalla finanza, a fronte della di somme di denaro che si aggiravano tra i 100 e i 300 euro a servizio, elargiti da parte dei due soci di uno studio tecnico di Roma, gli appartenenti alla Polizia Locale di Roma e il funzionario amministrativo di un Municipio avrebbero, a vario titolo, fornito informazioni riservate, avvisato preventivamente l'effettuazione di controlli di polizia amministrativa, omesso di rilevare irregolarità o violazioni in occasione di detti controlli e agevolato il rilascio di licenze e autorizzazioni edilizie e amministrative, in favore dei clienti dello studio.

Sulla base degli elementi di prova finora raccolti e grazie alla fattiva collaborazione fornita sia dalla polizia locale che dal VII municipio, il gip ha ritenuto raggiunta la gravità indiziaria in ordine ai delitti contestati e così la procura della repubblica ha richiesto l'applicazione delle misure cautelari.

Il provvedimento è stato emesso nell'ambito della fase delle indagini preliminari allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati. Le indagini degli investigatori della guardia di finanza, continuano

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