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Cronaca

Coronavirus, Nerola zona rossa. La Regione isola il paese dopo il boom di contagi

Ordinanza regionale per disporre il blocco totale nel comune alle porte di Roma. A preoccupare i contagiati, 72 in totale, della casa di riposo Santissima Maria Immacolata

Non si può entrare nè uscire dal territorio comunale. Tutte le attività degli uffici pubblici sono sospese, salvo quelle essenziali, idem per i trasporti, stoppati, e per parchi e aree sportive, chiusi. Dopo Fondi, in provincia di Latina, è Nerola il secondo comune del Lazio dove scatta il "lockdown". Tradotto: l'isolamento totale dei confini controllato dall'esercito, insieme allo stop delle attività all'interno. Si tratta di uno dei focolai più preoccupanti a livello regionale, dopo i 72 casi di contagio nella casa di riposo Santissima Maria Immacolata.

Qui sono risultati positivi al tampone 16 operatori sanitari e 56 residenti nella struttura. Due anziani sono morti. L'incidenza dei contagiati è pari al 13,3 per mille abitanti. Numeri che preoccupano al punto da aver portato all'applicazione della misura restrittiva massima possibile: la chiusura dei confini imposta in queste ore dalla Regione con apposita ordinanza, sentito il prefetto, il sindaco e il comitato tecnico scientifico del Dipartimento della Protezione civile nazionale. Il blocco ha decorrenza immediata e scade l'8 aprile.

Divieto di entrata e uscita 

Vediamo meglio le nuove misure stabilite. Il divieto riguarda l'allontamento da parte di tutte le persone presenti, quello di accesso per gli esterni, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali.

Blocco delle attività commerciali

E ancora, il blocco di tutte le attività commerciali a esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. 

Stop a cantieri e mezzi pubblici

Stop anche per tutti i cantieri di lavoro, e chiusura per i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Nerola è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono poi soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è stata disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.
 
Misure definite "indispensabili" dal vicepresidente della Regione, Daniele Leodori e l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato. "Siamo in costante contatto con il sindaco. Questa misura non vuole additare in nessun modo i cittadini di Nerola come untori, ma limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma sarà necessario verificarlo ulteriormente attraverso un’analisi epidemiologica più dettagliata". Poi l'appello agli abitanti: "È un sacrificio che chiediamo ai cittadini di Nerola ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario viste le condizioni attuali". 

Il boom di contagi nelle case di riposo

Ma non c'è solo Nerola a preoccupare le autorità sanitarie. Un boom di contagi nelle ultime 48 ore ha interessato più case di riposo tra Roma e provincia. Ci sono i casi della Rsa di via Galeffi in zona Vallerano, gestita dalla Fondazione Sorelle della Carità, dove nella notte è morto un 82enne, la seconda vittima. Altra struttura isolata si trova a Guidonia. Mentre un quarto caso sta interessando la Rsa Madonna del Rosario di Civitavecchia, con 37 casi positivi. 


 

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