Pasqua in zona rossa a Roma: spiagge e parchi sorvegliati speciali, deserto il centro
Elicottero in azione sul lungomare di Ostia per evitare assembramenti. Parchi presi d'assalto. Cinquemila controlli in 24 ore dalla polizia locale
Una passeggiata in un parco, purché sia vicino casa. Un pensiero evidentemente comune a tanti romani a guardare una qualsiasi delle aree verdi della città. Parchi e ville storiche nel sabato pre pasquale e durante la domenica di Pasqua sono stati letteralemente presi d'assalto nonostante la zona rossa. A vigilare carabinieri, polizia di stato e polizia locale di Roma Capitale in servizio speciale con le bici. Obiettivo evitare gli assembramenti.
Stesse immagini sul litorale, dove le spiagge sono pattugliate attentamente anche dall'alto con un elicottero. Evitate le folle dei week end di fine febbraio, ma i lidensi non si sono fatti mancare la passeggiata o una sgambata in bicicletta sulla ciclabile del lungomare. Tanti anche i runner della domenica. Evitato l'esodo dei romani anche grazie agli stringenti controlli su via del Mare e Colombo.
Spiega la polizia locale di Roma Capitale: "Particolare attenzione è stata posta sul lungomare di Ostia, sui parchi e Ville Storiche della Capitale dove, oltre alle pattuglie di presidio, sono operativi agenti in bici, soprattutto nelle località solitamente più frequentate, al fine di contrastare la formazione di possibili assembramenti. Gli illeciti maggiormente rilevati hanno riguardato la vendita irregolare di alcolici oltre l’orario consentito, la somministrazione di bevande all'interno dei locali, il mancato uso dei dispositivi di protezione e gli spostamenti senza valido motivo".
Ci si può muovere solo per lavoro o fondati motivi di necessità. Difficile, per i romani, quindi autocertificare uno spostamento verso Ostia. Vigili e Carabinieri sono schierati sulle principali consolari per controllare tutti gli spostamenti. Cinquemila in totale i controlli con 80 violazioni accertate.
Scenario lunare nel centro di Roma. Totalmente assenti i turisti, chiusi i ristoranti, a farla da padrone poche biciclette e le auto, molte delle quali fermate per i controlli di rito.