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Cronaca

Operazione New Line: confiscati beni per 6 milioni di euro al capo dei narcos del Trullo

Tra i beni due società, appartamenti e rapporti finanziari

Sei milioni di euro. Questa la somma dei beni confiscati dai carabinieri al capo dei narcos del Trullo, arrestato assieme ad altre 15 persone nel gennaio del 2020 al termine dell'operazione New Line, con i militari che smantellarono una organizzazione che riforniva di droga i quartieri romani del Trullo, di Monteverde, Montespaccato e parte del Comune di Pomezia. A capo del sodalizio un romano di 44 anni. 

Proprio in tale ambito, nella mattinata di mercoledì 10 febbraio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione al decreto di confisca di beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della DDA della locale Procura della Repubblica, nei confronti del capo dei narcos del popoloso e popolare quartiere del Municipio Arvalia. 

Confisca beni capo narcos Trullo

Il provvedimento trae origine da una complessa indagine, convenzionalmente denominata “New Line”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma tra il mese di aprile 2017 e quello di febbraio 2018, che aveva consentito di: disarticolare un sodalizio criminale dedito al narcotraffico nella Capitale, promosso e diretto dall'oggi 44enne, interessato al rifornimento di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana nei quartieri romani del Trullo, Monteverde e Montespaccato e con un’espansione dell’interesse criminale nell’area del comune di Pomezia.

In tale ambito gli investigatori appurarono come il capo del sodalizio, nel tempo, avesse reinvestito i proventi illecitamente acquisiti dal narcotraffico in società, attività commerciali e immobili nel comune di Roma, beni fittiziamente intestati a terze persone al fine di eludere eventuali misure di prevenzione.

Tra i beni oggetto dell’odierna confisca figurano 2 società, una operante nel settore dei trasporti su gomma, l’altra avente a oggetto la vendita di prodotti ortofrutticoli, nonché due appartamenti siti nel quartiere romano del Trullo e 2 rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 6 milioni di euro. Per il destinatario del provvedimento è stata anche disposta la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per anni tre nel Comune di residenza.

Operazione New Line 

L'operazione New Line venne conclusa dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma all'alba del 20 gennai0 2020. Le indagini consentirono di arrestare, in flagranza di reato, due cittadini italiani ritenuti responsabili, in concorso, di furto aggravato, tentato incendio e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Venne infatti accertato come i due soggetti avevano pianificato di inscenare un furto in un esercizio commerciale di generi alimentari sito in via Portuense e poi di appiccare un incendio al medesimo locale, al fine di riscuotere unitamente al proprietario i soldi dell’assicurazione necessari a saldare un debito riguardante una partita di droga acquisita in conto vendita dal capo del sodalizio.

Il pronto e repentino intervento dei Carabinieri del Nucleo Investigativo, in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri competente per territorio, evitò che il disegno criminoso venisse portato a termine, scongiurando il pericolo per l’incolumità degli inquilini residenti nello stabile dove è ubicato l’esercizio commerciale.

In esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, venne arrestato anche un appartenente alla Polizia di Stato, inserito a pieno titolo nella suddetta organizzazione criminale, cui forniva, anche in ragione della sua parentela con il promotore, supporto logistico e operativo per il perseguimento degli affari illeciti, svolgendo anche il recupero crediti.

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