rotate-mobile
Cronaca Pomezia

La mafia sul litorale sud di Roma: 18 condanne contro il clan Fragalà

La sentenza del tribunale di Velletri nell'ambito dell'Operazione Equilibri che portò a 31 arresti nel giugno del 2019

Diciotto condanne con il riconoscimento dell'associazione di stampo mafioso per altrettanti appartenenti al clan catanese Fragalà, attivo nel litorale sud della Capitale, tra Ardea, Pomezia e Torvajanica: a emettere la sentenza il tribunale di Velletri nel processo nato dall'indagine del giugno 2019 dei carabinieri del Ros coordinati dalla Dda di Roma. 

La pena più pesante per il boss Alessandro Fragalà, condannato a 26 anni e 11 mesi. Tra i condannati anche Salvatore Fragalà (16 anni), Ignazio Fragalà (13 anni e 3 mesi), Mariangela Fragalà (14 anni e 11 mesi), Santo D'Agata (24 anni e 7 mesi), Astrid Fragalà (2 anni e 6 mesi), Simone Fragalà (4 anni e 6 mesi) e Francesco D'Agati (2 anni e 6 mesi).  Già nel giugno del 2020 in rito abbreviato davanti al gup di Roma erano state inflitte condanne per oltre 50 anni di carcere.

L'operazione Equilibri aveva accertato come, con attentati dinamitardi e minacce, ma anche sequestri di persona e pesanti intimidazioni, oltre che estorsioni e traffico di sostanze stupefacante, la mafia avesse allungato i suoi tentacoli nell'area metropolitana romana, in particolare nei Comuni di Ardea, Pomezia e Torvaianica.

 Secondo quanto ricostruito dagli investigatori nel corso delle indagini che portarono a 31 arresti, il clan aveva determinato un pesante clima di intimidazione ai danni di commercianti e imprenditori locali, costretti a subire estorsioni attraverso attentanti dinamitardi e minacce.

Nel corso delle investigazioni venne disvelato anche un consistente traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish, importate dalla Colombia e dalla Spagna grazie ad alleanze con gruppi criminali camorristici e siciliani.

"Diciotto condanne e il riconoscimento di associazione a delinquere di stampo mafioso al clan Fragalà - operante tra Ardea, Pomezia e Torvajanica - è quanto stabilito da una sentenza del Tribunale di Velletri - scrive in un comunicato Bruno Astorre, senatore e segretario Pd Lazio - Grazie per il loro lavoro ai magistrati della Dda di Roma che hanno coordinato l'attività dei carabinieri del Ros. Continuiamo a ripristinare la legalità". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mafia sul litorale sud di Roma: 18 condanne contro il clan Fragalà

RomaToday è in caricamento