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Cronaca

Gioco erotico mortale a Bufalotta: condannato Soter Mulè

Omicidio colposo aggravato. L'uomo sconterà la pena di 4 anni e 8 mesi. La vittima, Paola Caputo, morì per asfissia durante una pratica erotica conosciuta con il nome di 'shibari'

Morì per asfissia durante un gioco erotico e il regista di quel gioco è stato condannato. Ci ricordiamo tutti di Paola Caputo, la vittima di quella morte assurda avvenuta in un garage a Bufalotta nella notte tra il 9 e il 10 settembre del 2011. La donna perse la vita durante una pratica conosciuta come shibari, una sorta di bondage di origine giapponese. E lui, Soter Mulè, l'ingegnere fotografo processato per omicidio colposo aggravato, è stato oggi condannato a 4 anni e otto mesi di detenzione.

 Il giudice Giacomo Ebner, all'esito del rito abbreviato, ha riconosciuto la penale responsabilità di Mulè. La contestazione comprende anche quella di lesioni dolose gravi per aver mandato in coma un'altra ragazza, amica della Caputo, coinvolta nella pratica conosciuta come shibari, una sorta di bondage d'origine giapponese.

Il gip prima e il tribunale del riesame poi avevano ritenuto che quello compiuto da Mulè fosse stato un omicidio colposo. In ogni caso la Procura aveva chiesto la pena a 4 anni e otto mesi per il reato di omicidio preterintenzionale.

La difesa dell'imputato ha sempre insistito sul consenso fornito dalle due ragazze alla pratica erotica. Oggi il giudice ha definito che quanto avvenuto in quel garage è un omicidio colposo aggravato dalla previsione dell'evento e lesioni colpose. Le motivazioni saranno depositate nei prossimi mesi.

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