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Cronaca

Condanna al blogger di Cartellopoli, verso l'appello: "Sentenza pericolosa perché crea il precedente"

Massimiliano Tonelli, gestore del blog creato ad hoc per denunciare la presenza di cartellonistica pubblicitaria "selvaggia" in città, è stato condannato lo scorso gennaio. A breve l'appello

Una sentenza di condanna che rischia di creare un precedente e "di aprire la strada alla perseguibilità dei titolari di blog, non solo per diffamazione". A parlare è l'avvocato di Massimiliano Tonelli, giornalista e creatore del blog Romafaschifo, condannato in primo grado a nove mesi per istigazione a delinquere. Prossima tappa il processo d'appello.

L'ACCUSA - Secondo l'accusa l'uomo avrebbe istigato i frequentatori del suo blog (cartellopoli.com) a compiere azioni violente contro il diffondersi dei cartelloni abusivi nella Capitale. Nei mesi scorsi, in seguito alla querela presentata da una società che gestisce impianti pubblicitari, il sito in questione è stato anche sequestrato. Il rappresentante dell'accusa ha ottenuto la condanna sia per la gestione del blog che per la gestione del gruppo di discussione su Facebook.

In base a quanto sostenuto dall'azienda che ha depositato la denuncia in Procura sono stati molte le azioni vandaliche, che hanno riguardato un centinaio di impianti in varie zone di Roma, messe in atto come "l'imbrattamento dei cartelloni con vernice spray e, successivamente, nel danneggiamento delle comici e nello smontaggio ed asporto delle plance pubblicitarie".

L'avvocato Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito, che difenderà Tonelli in appello, ha spiegato: "La sentenza apre alla strada alla perseguibilità dei titolari di blog, non solo per le più classiche fattispecie della diffamazione, ma anche per ipotesi nella quale la manifestazione del diritto di critica, oltretutto compiuta da terzi rimasti anonimi, possa addossare una responsabilità per istigazione a delinquere ed apologia di reato al titolare del blog".

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