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Cronaca

Ergife: sospeso concorso avvocati per irregolarità, forti proteste

Alcuni candidati si sarebbero accorti di una serie di irregolarità. Da lì le proteste e lo stop della Commissione. "Alcuni studenti avevano codici 'commentati'"

Prima le tensioni e le proteste, poi la sospensione della prova. E' successo al concorso per l'avvocatura di Stato a Roma, stoppato appunto dalla Commissione. Sono stati diversi i candidati che, dopo l'inizio della prova che si stava svolgendo all'Hotel Ergife, hanno protestato contro "irregolarità nelle procedure e poca vigilanza perché - hanno detto - c'era gente che copiava". Durante le proteste, oltre a fischi e urla, alcuni aspiranti avvocati si sono alzati intonando l'inno di Mameli. Sul posto sono intervenuti gli polizia e carabinieri per sedare gli animi.

Insomma, una vera e propria "rivoluzione", come racconta uno dei candidati presenti. "Si è scoperto - spiega - che alcuni studenti erano entrati con i codici "comentati" che non sono ammessi, allora abbiamo cominciato a chiederci quanti altri candidati fossero riusciti ad aggirare i controlli ed è successo il finimondo". Il culmine - aggiunge - è stato quando si è scoperto che alcuni candidati, tra cui la figlia di un avvocato dello Stato, il giorno prima erano riusciti a far entrare un codice 'commentato'. La contestazione è diventata non più arginabile, il presidente non riusciva più a parlare perchè costantemente sovrastato dalle proteste e dai candidati che intonavano l'inno di Mameli. E' arrivata la polizia che ha iniziato a spingere e strattonare alcuni dei concorsisti, con maniere anche brusche, tanto che viene preso in mezzo pure un disabile. Intorno alle 15.45 - conclude - hanno finalmente deciso di annullare la prova nonostante il presidente avesse dettato una traccia che nessuno era riuscito neppure a sentire".

L'Avvocato Generale dello Stato, Ignazio Francesco Caramazza, specifica in una nota che la decisione di sospendere ed annullare la prova è stata presa causa "gravi disordini inscenati da una minoranza di candidati che protestavano in modo esagitato contro i tempi eccessivi trascorsi prima dell'inizio della prova (tempi in massima parte dovuti all'appello di ben 975 candidati) allegando anche altre pretestuose lamentele".

"La prima prova scritta del concorso a tre posti di procuratore dello Stato bandito con D.A.G. in data 23.11.2011 e che avrebbe dovuto svolgersi in Roma nelle sale dell'Hotel Ergife in data 12.6.2012 - è scritto nella nota - è stata sospesa ed annullata dalla Commissione esaminatrice attesi i gravi disordini inscenati da una minoranza di candidati che protestavano in modo esagitato contro i tempi eccessivi trascorsi prima dell'inizio della prova (tempi in massima parte dovuti all'appello di ben 975 candidati) allegando anche altre pretestuose lamentele. Gli stessi impedivano così il regolare svolgimento della prova nonostante l'intervento delle forze dell'ordine. L'Avvocatura dello Stato si riserva di esperire ogni utile azione contro i responsabili che sono stati identificati".

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