LETTORI - Concerto Radiohead, due ore per tornare a casa
In 25mila a Capannelle e il traffico va in tilt. Due ore per rientrare a casa in automobile. E autobus stracolmi. Ancora una volta la Capitale mette in atto un piano della viabilità insufficiente
E' stata una nottata intensa quella trascorsa dai fan dei Radiohed accorsi a Capannelle per vedere il concerto sabato sera. Purtroppo l'aggettivo intensa, in questo caso, non ha solo un'accezione positiva ma al contrario anche polemica. Il traffico della Capitale, infatti, non è riuscito a reggere il peso del grande afflusso di gente che ha raggiunto l'Ippodromo.
Così alle ore 00.15 quando le migliaia di persone che hanno assistito al grande evento sono risalite a bordo dei mezzi di locomozione con i quali hanno raggiunto la location la città si è bloccata. Le auto sono rimaste incolonnate per ore non solo sulla via Appia, che dopo il concerto è stata chiusa per un tratto, ma anche lungo la via Tuscolana fino all'ingresso al grande raccordo Anulare.
"Ho impiegato due ore per rientrare a casa", racconta Claudia. "Abito a Corso Trieste". Con me al concerto c'erano amici che abitano in altre zone della città e più o meno hanno impiegato lo stesso tempo per raggiungere le loro case", continua. "E' stato massacrante", conclude.
Non è andata meglio a chi ha usufruito del trasporto pubblico. Gli autobus erano stracolmi di gente. Il piano della viabilità non è bastato ad evitare il peggio così come lo schieramento di vigili presenti sul posto: la capitale si becca un'altra insufficienza sulla gestione del traffico.