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Cronaca Piazza del Colosseo

Studente in gita a Roma incide una 'M' sul Colosseo: fermato

Il minorenne brasiliano rischia una denuncia per 'danneggiamento del patrimonio culturale". Lo scorso marzo era stato un altro giovane stranieri e danneggiare un laterizio dell'anfiteatro Flavio

Rischia di essere denunciato alla Procura dei Minori per 'danneggiamento del patrimonio culturale". Ad essere 'pizzicato' ad incidere una 'M' sui muri del Colosseo uno studente brasiliano in gita scolastica a Roma. L'intervento del personale di vigilanza dell'anfiteatro Flavio è stato immediato ma il ragazzo aveva già inciso qualcosa sul muro della terrazza Valadier, il belvedere ottocentesco affacciato sulla piazza del Colosseo.

TROVATO DAI CARABINIERI - Sono stati chiamati i carabinieri, intervenuti in pochi minuti con agenti del Nucleo radiomobile motociclisti. I militari hanno identificato il soggetto negli uffici della Soprintendenza. Dopo il riconoscimento del danno, il ragazzo - che ha confermato di aver graffito una M, riconoscibile fra altri segni - è stato portato nella caserma dei carabinieri per le formalità di rito.

VANDALI AL COLOSSEO - Atti di vandalismo non nuovo, quello perpetrati dai turisti sulle mura di uno dei simboli della Città Eterna, ultimo in ordine di tempo lo scorso 17 marzo quando quattro giovani studenti canadesi pensarano di poter tornare nel proprio Paese con un ricordo unico, rappresentato da un pezzo di laterizio del monumento. "Ancora una volta il personale di vigilanza del Colosseo è intervenuto tempestivamente, riducendo anche l`entità del danno - ha commentato il Soprintendente Mariarosaria Barbera, sottolineando che - dall`inizio dell`anno è il terzo episodio di danneggiamento intenzionale da parte di turisti. E` l`ennesimo segnale della necessità di incrementare il personale di vigilanza, a partire dai siti di grandi dimensioni e con imponenti flussi turistici".

RISCHI PER IL MONUMENTO - "Siamo consapevoli che, pur tra migliaia di turisti corretti, vi sono soggetti capaci di comportamenti che possono tradursi in rischi sia per il monumento che per la loro stessa incolumità - ha concluso il direttore del Colosseo, Rossella Rea - ma con un addetto alla vigilanza ogni 2.500 turisti, è possibile che qualcosa sfugga al nostro doveroso controllo".

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