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Cronaca

Ancora guai per il fotografo stupratore: salgono a 27 le vittime accertate

Nel novembre del 2013 Claudio Franciosi venne arrestato al termine di un'attività di indagine dei carabinieri per aver adescato, drogato e derubato dieci ragazze

Ancora guai per Claudio Franciosi, il fotografo finito in carcere nel novembre del 2013 con l'accusa di aver drogato, violentato e derubato dieci donne. Una tecnica semplice con l'allora 61enne romano che adescava donne in tutta Italia tramite annunci di lavoro, per poi tessere la sua tela. Un tranello teso tramite annunci su internet nei quali prospettava alle ignare vittime la possibilità di lavorare come hostess. Le indagini dei carabinieri sono nel frattempo proseguite con gli investigatori che hanno accertate altre 17 vittime, passando dalle dieci per le quali venne arrestato due anni fa alle 27 di cui dovrà rispondere davanti al giudice. 

LE ACCUSE - In particolare i carabinieri della Stazione Roma Prati lo hanno nuovamente arrestato in carcere con le accuse di violenza sessuale, rapina aggravata, lesioni aggravate, furto e utilizzo indebito di carte di pagamento. I militari hanno accertato come l'ex fotografo Claudio Franciosi, oggi 63enne,  adescava donne tramite annunci su internet con cui prospettava la possibilità di lavorare come hostess e accompagnatrici di clienti facoltosi. Le incontrava nelle camere di eleganti hotel situati nelle città di Roma e Milano dove, per eludere i controlli della reception, raggiungeva le vittime direttamente in camera. 

DROGATE E VIOENTATE - Lì,dopo una chiacchierata preliminare dove si fingeva persona facoltosa, in grado di dare lavoro, le drogava, le violentava e le derubava. A novembre del 2013, fu incastrato da una donna Carabiniere che, fingendosi interessata all’annuncio, lo incontrò e lo ammanettò. Le indagini dei Carabinieri della Stazione Roma Prati sono proseguite e i casi accertati, ad oggi, da 10 di due anni fà sono passati a ben 27.

LE VITTIME - Le vittime, tutte donne, prevalentemente provenienti da città del nord o straniere ma accomunate dal bisogno di guadagnare, o in cerca di fama, si fidavano del 63enne che si spacciava come uomo con importanti influenze nel mondo dello spettacolo. A seguito della conclusione delle indagini, i militari hanno richiesto ed ottenuto l’ordinanza restrittiva, da parte del Tribunale di Roma, che è stata notificata all’uomo presso il carcere di Regina Coeli dove si trova attualmente ristretto. 

L'ARRESTO - L'arresto avvenne a seguito di alcune denunce arrivata ai carabinieri di Prati. Da lì scattò l'attiività di indagine nell’ambito della quale i militari scovarono online un annuncio pubblicato dall’uomo, per poi attirarlo nella trappola. A presentarsi all'incontro con Franciosi in una camera di albergo un carabiniere donna.  Quando l’uomo prese dalla tasca due pasticche di Tavor con l'intento di scioglierle nel bicchiere di spumante che avrebbe offerto al Carabiniere donna "sotto copertura", è scattato il blitz dei militari, appostati nelle immediate vicinanze, durante il quale il fotografo stupratore venne arrestato. 
 

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