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Modella morta a Roma, indagini sul telefono: si attende la svolta

Disposta l'autopsia. La Procura indaga per istigazione al suicidio

Cosa ha determinato la sua caduta dalla finestra? Era in compagnia di qualcuno? Con chi aveva passato le ore precedenti alla sua morte? Queste alcune delle domande che potrebbero chiarire le cause che hanno portato alla tragedia in cui ha perso la vita Clara Hyun Lee, la modella americana di 30 anni precipitata dalla finestra della stanza del B&B dove alloggiava all'Esquilino. 

Fascicolo per istigazione al suicidio 

Domande che potrebbero trovare delle risposte dal telefono cellulare della ragazza, sequestrato dagli inquirenti, su cui verranno eseguiti accertamenti per ricostruire le ultime ore di vita della giovane. E da due bicchieri trovati vicino una bottiglia di vino che la 30enne originaria del Michigan aveva comprato in una enoteca prima di salire in camera. 

Una morte in relazione alla quale la procura di Roma ha aperto un fascicolo in cui si procede per istigazione al suicidio a carico di ignoti al fine di svolgere l'autopsia che verrà eseguita venerdì.

Le ipotesi investigative 

Resta a questo punto da comprendere se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario, con gli inquirenti che non escludono nessun aspetto. Clara Hyun Lee, dopo aver comprato una bottiglia di vino in una enoteca poco distante dal Bed & Breakfast dove alloggiava (con il negoziante già ascoltato dalla polizia) sarebbe tornata in stanza. E qui si entra nel campo delle ipotesi. La giovane modella potrebbe infatti essere scivolata sporgendosi sul davanzale ostacolata forse da un filo di un'antenna che non le permetteva di chiudere la persiana. Sporgendosi avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe precipitata da un'altezza di circa 15 metri dopo aver colpito un condizionatore che si trovava al quarto piano dello stabile signorile dove poi ha trovato la morte.

Precipitata davanti l'alloggio del portiere è stato prorpio lo stesso ad allertare i soccorritori. Ascoltati diversi testimoni gli inquirenti hanno acquisito le immagini di videosorveglianza della zona per accertare se Clara Hyun Lee abbia passato le ore prima della tragedia assieme ad una eventuale seconda persona. 

Clara Hyun Lee morta a Roma 

Arrivata a Roma con un volo da Parigi lo scorso venerdì, Clara Hyun Lee era regolarmente registrata. 24 ore dopo il suo arrivo nella Capitale, la tragedia, avvenuta fra sabato e domenica. Una volta richiesto l'intervento dei soccorritori nella stanza dove alloggiava la 30enne al sesto piano, posta sotto sequestro, sono stati gli investigatori della polizia scientifica, che indagano con gli agenti del Commissariato Trevi Campo Marzio, a cristallizzare i primi elementi trovati nella camera. 

Chiusa dall'interno, senza effrazioni, nella stanza non sono stati trovati né biglietti né messaggi d'addio. Su un tavolo c'erano alcune posate, il suo pc, le scarpe da ginnastica vicino la finestra ed una bottiglia di vino con due bicchieri. Proprio su questo aspetto gli investigatori vogliono vederci chiaro per comprendere se qualcuno possa essere stato nella camera con lei prima della tragedia. Una ipotesi, visto che l'ascensore è stato trovato al piano dove alloggiava la modella statunitense. Tutte domande sulle quali potrebbero arrivare risposte dal suo smartphone e dell'esito dell'esame autoptico. 

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