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Cronaca

In fiamme l'auto della giornalista Rai Cinzia Fiorato: "Gravissima azione intimidatoria"

La denuncia della giornalista del Tg1: sarebbe stata presa di mira insieme con il compagno, cui è intestata l'auto, per le denunce sulla "malamovida"

I carabinieri indagano sull’incendio di un’auto avvenuto nella notte tra sabato e domenica in piazza della Libertà, a Monterotondo. La vettura è di proprietà dell’avvocato Francesco Iacovino, compagno della giornalista del Tg1 Cinzia Fiorato, e proprio Fiorato sui social ha puntato il dito contro quello che ritiene essere un atto doloso.

“Dopo svariate minacce e attacchi personali, questa notte la nostra macchina, la Rover di Enzo, che era parcheggiata in piazza della Libertà è stata data alle fiamme e completamente distrutta - ha scritto la giornalista - Questo è il vero mondo che sta dietro la "movida" di Monterotondo". 

"L'incendio doloso è partito dalla nostra Rover, a cui sono state bruciate le gomme - ha sottolinrato Fiorato convididendo video e foto dell'auto distrutta - Le fiamme hanno poi coinvolto e distrutto l'intera vettura e danneggiato due automobili che erano parcheggiate vicino. Oramai Monterotondo è in mano alla malavita e questa gravissima azione intimidatoria e ritorsiva intende sicuramente silenziare la nostra attività di denuncia delle infiltrazioni criminali nella vita notturna della città. Ovviamente noi non ci faremo intimorire, anzi”.

Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco di Montelibretti per spegnere il rogo e poi i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Monterotondo. L’ipotesi dolosa non è stata confermata ufficialmente e le indagini sono in corso, ma sia la giornalista sia il compagno non hanno dubbi in proposito e hanno sottolineato l’impegno nel denunciare episodi di “malamovida”, legando l’episodio al loro lavoro.

Usigrai e Fnsi: "Si faccia chiarezza subito"

Nelle ultime ore sono arrivate numerose manifestazioni di solidarietà e supporto a Fiorato e a Iacovino,  le manifestazioni di solidarietà, sia da parte di esponenti politici sia dal mondo della stampa, dall’Usigrai alla Fnsi: “Dalla parte di Cinzia Fiorato e dell'avvocato Iacovino - ha twittato Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi - 'avvertiti' con una bomba contro l'auto, accendere i riflettori sui covi e sanzionare gli aggressori con rigore e tempestività".

"Solidarietà e vicinanza alla collega Cinzia Fiorato - ha detto l’Usigrai - L'incendio dell'auto della giornalista del Tg1 è un gravissimo episodio. Si faccia subito luce su quello che è accaduto e si individuino i responsabili".

Sull’episodio è intervenuto anche il commissario di Vigilanza Rai e deputato Fdi Federico Mollicone: "Il servizio pubblico intervenga a loro tutela e il ministero dell'Interno accerti immediatamente le responsabilità e garantisca la loro incolumità. Presenteremo atti parlamentari in questo senso".

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