Era l'unico cinema del quartiere e per questo, tutti gli abitanti della zona, lo ricordano. Stiamo parlando del cinema Africa, al centro, come altre 12 sale romane ormai chiuse, delle video inchieste sui cinema abbandonati degli studenti della Facoltà di Architettura de La Sapienza al primo anno del corso di laurea in 'Gestione del Processo Edilizio” tenuto dal professor Silvano Curcio. Il gruppo di lavoro per questo cinema è stato diretto da Gaetano Gionta.

Il cinema si trova in via Galla e Sidama 16 nel quartiere africano da cui ha preso il nome. Come ricostruiscono gli studenti è stato realizzato nel 1950 dal progettista Riccardo Morandi lo stesso che ha realizzato altri cinema della Capitale come l'Augustus o il Giulio Cesare.

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Tra le testimonianze raccolte c'è anche quella della figlia della bigliettaia: “Ricordo ancora quando la sala aprì con il nome di Apollo e mio padre venne assunto. Era una sala enorme, con le sedie di legno. Veniva usata anche come teatro” racconta ricordando i concerti di Nino D'Angelo. “Nel 2000 il cinema venne chiuso e mio padre, insieme ad altri dipendenti, venne licenziato”. Sul suo futuro non si seppe più nulla. “Un giorno ci è arrivata una notifica dal comune di spostare la macchina da lì davanti per permettere ai tir di portare fuori tutto il mobilio del cinema. Da quel giorno sono girate diverse voci sulla sua destinazione. Ma il cinema è rimasto chiuso”.