rotate-mobile
Cronaca

Parte da san paolo la critical mass, per pedalare in città contro il traffico

Al via l'VIII edizione della "Ciemmona". Migliaia di ciclisti giunti da tutto il mondo nella Capitale per ribadire l'importanza delle due ruote ecologiche come punto cardine della mobilità sostenibile

Colorata, pittoresca e pacifica è stata l’invasione degli oltre 6mila ciclisti accorsi a Roma da tutto il mondo per la “Ciemmona”, la Critical Mass interplanetaria 2011. Migliaia le biciclette che sabato 28 maggio si sono date appuntamento davanti ai giardini della Basilica di San Paolo per aprire l’VIII edizione di quello che è considerato il più grande raduno su due ruote al mondo. “Il nostro intento è quello di riappropriarci delle strade sensibilizzando i cittadini e le istituzioni sull’utilizzo di mezzi alternativi per una mobilità più sostenibile – spiega Stefano, un'attivista delle due ruote – oggi ci facciamo forti del numero per portare a tutti il messaggio che la strada può essere vissuta anche in maniera diversa”. “Siamo qui per divertirci ma soprattutto per bloccare il traffico e non sentire la puzza dello smog” aggiunge Sara, una giovane ciclista, che riassume lo spirito della manifestazione a metà tra la disobbedienza civile e la festa.

Critical Mass Interplanetaria maggio 2011


Numerosa all’evento anche la partecipazione degli stranieri. Tanti gli spagnoli, i francesi, gli inglesi e i tedeschi che si sono uniti allo sciame dei “ciclisti in-festanti”, come recita lo slogan della Ciemmona romana, per celebrare il ciclismo critico interplanetario. “Bicycling is a quite statement against war oil” c’è scritto sulla targa della bici di Mark, arrivato sulle due ruote da Londra per portare la sua “dichiarazione pacifica contro la guerra del petrolio”. Ci sono poi Alex e Daniel, due ragazzi austriaci che “per risparmiare il trasporto della bicicletta in treno” in cinque ore sono riusciti a costruirsi un tandem, assemblando telai e rottami trovati in una delle Ciclofficine Popolari della Capitale.

Nonostante la Critical Mass sia un movimento eterogeneo e apartitico, quest’anno tra una pedalata e l’altra si è trovato il tempo per parlare anche di politica. “O meglio – come tiene a precisare Silvia, una delle organizzatrici – di questioni strettamente collegate alla sostenibilità ecologica che potrebbero avere un grossissimo impatto ambientale”. È per questo che la Ciemmona 2011 ha invaso le strade anche in nome dei prossimi referendum del 12 e 13 giugno. “Lottiamo per la riappropriazione dello spazio pubblico e appoggiamo nella stessa ottica le battaglie per l’acqua come bene comune e per l’opposizione al nucleare” fanno sapere i ciclisti in festa, mentre il suono collettivo dei campanelli apre ufficialmente la manifestazione che vuole riprendersi la città con la
forza della bici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parte da san paolo la critical mass, per pedalare in città contro il traffico

RomaToday è in caricamento