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Cronaca San Giovanni / Viale delle Terme di Caracalla, 55

L'Angelo Mai sospende attività: "Ce l'abbiamo messa tutta, grazie"

Il noto centro sociale si vede costretto a sospendere le attività. Il bar, fonte principale di sostentamento, è stato infatto chiuso a seguito di un blitz della polizia

“Ce l’abbiamo messa tutta. Grazie alla vostra partecipazione siamo rimasti aperti due settimane nonostante le misure restrittive che si sono abbattute su di noi. Purtroppo così non ce la facciamo. Siamo costretti a sospendere le attività”. L'Angelo Mai dice addio ai suoi fan e lo fa tramite la pagina facebook. Il noto centro sociale della capitale è costretto a sospendere le attività per "decidare il da farsi" dopo lo scorso 20 settembre quando, alle prime luci dell'alba, "i poliziotti hanno fatto irruzione nei locali" ordinando la chiusura del bar.  

"Il blitz - hanno commentato dal collettivo - sembrerebbe rientrare nel piano repressivo e proibizionista del Sindaco, che negli ultimi mesi ha avviato misure persecutorie e limitanti per artisti di strada e cittadini che desiderassero acquistare alcolici dopo le 23”. Nonostante lo stop iniziale i giovani del centro hanno mandato avanti le attività per altre due settimane, ma senza nessuna entrata.

E lo sfratto non è il primo nella storia del locale. Già nel 2006 l'Angelo Mai fu costretto a spostarsi dal rione Monti (dove il Comune avevo in progetto di fare una scuola) e a "vagabondare" senza sede per tre anni. Poi la svolta a fine ottobre del 2009 quando il centor si è spostato in viale delle Terme di Caracalla 55a, negli spazi dell’ex bocciofila assegnati con delibera dall’ex sindaco Veltroni.
 

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