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Cronaca

Restano chiusi in stazione, l'odissea nella metro di Roma. "Ho dovuto chiamare il 112"

Massimo ha raccontato la sua avventura documentando il tutto con un video pubblicato anche su Twitter

Sono rimasti chiusi nella stazione Furio Camillo della Metro A di Roma martedì sera, dopo le 23. Una odissea per un gruppo di passeggeri documentata anche da Massimo, un utente Atac, che su Twitter ha anche pubblicato un breve video di quanto accaduto. 

Il gruppo, per uscire, ha dovuto chiamare il Numero Unico per le Emergenze che ha attivato la guardia giurata che sorveglia lo scalo per venire "liberati". A raccontare il fatto è Massimo Silla: "Erano passate le 23 quando sono sceso a Furio Camillo con altre persone. Non c'era nessun avviso di chiusura". 

Martedì, infatti, era giornata di sciopero e la stazione di Furio Camillo - chiusa nella terza fase della protesta nazionale - era chiusa, stando alle notizie date da Atac su Twitter e aggiornate alle 22. E allora come mai il treno si è fermato ugualmente e senza nessun annuncio? L'azienda vuole vederci chiaro e farà accertamenti.

Non è escluso, infatti, che il macchinista abbia fatto la fermata per errore. Fatto sta che Massimo e gli altri son rimasti bloccati: "Vado a prendere le scale mobili che erano ferme, tutte. - racconta a RomaToday - Furio Camillo è lunghissima. Arriviamo in cima e c'era della gente di fronte al gabiotto, vado verso l'uscita e incrocio un ragazzo che mi dice che è tutto chiuso, vado a verificare ed in effetti era così. Sono quindi andato verso via Baronio, ma anche là era tutto chiuso. Sono arrivate le guardie giurate chiamate dalla Questura, perché dal Nue mi avevano passato la polizia. Per alcuni minuti siamo rimasti prigionieri di Furio Camillo senza nessuna comunicazione". 

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