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Cronaca San Lorenzo

San Lorenzo, guerra agli assembramenti: in 10 nei bar e nei minimarket, clienti multati e locali chiusi

Nelle ultime due settimane, i carabinieri della Compagnia di piazza Dante hanno eseguito costanti controlli nella zona di San Lorenzo con un dispositivo presente quasi quotidianamente di circa 16 militari

Da piazza dell'Immacolata a piazza dei Sanniti. E' questo il quadrante di San Lorenzo sul quale i carabinieri hanno aperto un focus. Le ore della movida, soprattutto vista la pandemia da coronavirus, sono quelle più delicate e le 'piazzette' più frequentate della Capitale sono possibili zone di rischio contagio. 

Le norme ci sono ma a volte vengono ignorate o scavalcate. Nelle ultime due settimane, i militari della Compagnia di piazza Dante hanno eseguito costanti controlli nella zona con un dispositivo presente quasi quotidianamente di circa 16 carabinieri. Nell'ultimo week end le verifiche hanno riguardato in particolare il rispetto delle prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero nei locali tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19.

In 10 nei bar e minimarket

Complessivamente sono state identificate 426 persone, di cui 28 sanzionate per il mancato distanziamento. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 24, di cui 4 chiusi per il mancato rispetto delle norme anti Covid: si tratta di due minimarket e due bar.

Risse notturne e assembramenti: la movida selvaggia non dà tregua

In due di questi (un bar e un minimarket), i carabinieri hanno riscontrato la presenza all'interno di fino a 10 clienti, tutti identificati e multati. "I controlli continueranno per tutta l'estate per garantire maggiore serenità e sicurezza a tutti, fruitori e residenti del quartiere", hanno sottolineato dall'Arma.

Lancio di bottiglie contro i residenti

Di certo il quartiere, dopo il clamore e i controlli straordinari scaturiti in seguito all'omicidio della giovane Desiree Mariottini, è da tempo tornato ad essere zona franca. Soprattutto dopo il lockdown. 

Qualche sera fa il rimprovero di una residente dalla finestra ha scatenato il lancio di bottiglie contro la palazzina di largo degli Osci: un vero e proprio assalto che ha portato alla chiusura della piazza.

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