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Cronaca

Chiude il Casilino 900, Alemanno: “Sono il primo sindaco che ha risolto il problema”

Oggi le ruspe abbattono le ultime baracche dello storico campo della capitale. Il Sindaco: "Sono molto meno buono di Walter Veltroni, ma sono il primo sindaco di questa città che ha messo piede al Casilino 900 e ha risolto questo problema"

C'era una volta il Casilino 900. Sembra una battuta, ma è quello che da oggi potranno dire gli abitanti della zona dove sorge, o forse sarebbe meglio dire sorgeva, il campo rom più grande d'Europa. Sono state infatti abbattute oggi le ultime baracche del campo nomadi, con contestuale trasferimento dei suoi ultimi 20 abitanti in via di Salone.

Sgombero Casilino 900


Il Sindaco ha definito quella di oggi una giornata storica: "Chiudiamo il campo più antico tra quelli tollerati e che rappresenta una vergogna per l'umanità. Tutto il mondo conosceva Casilino 900. Sapeva che li vivevano persone senz'acqua né luce, in mezzo all'immondizia e tutto il mondo sapeva che ciò avveniva a Roma. In collaborazione con i nomadi cancelliamo questa vergogna: sono stati loro a coordinare il processo di sgombero".
 

  Abbiamo sentito per tanti anni il buonismo di Veltroni che diceva che dovevamo accogliere tutti  

Ieri non è mancato l'attacco al precedente sindaco, Walter Veltroni: "Abbiamo sentito per tanti anni il buonismo di Veltroni, che diceva che dovevamo accogliere tutti, che dovevamo fare la politica del "volemose bene" universale. Bene, quando siamo andati al Casilino 900 abbiamo visto con chiarezza cosa c'era dietro questa retorica: l'abbandono, l'indifferenza, l'ipocrisia assoluta. Io sono molto meno buono di Walter Veltroni, ma sono il primo sindaco di questa città che ha messo piede al Casilino 900 e ha risolto questo problema".

Il presidente della Commissione sicurezza Fabrizio Santori fissa i prossimi obiettivi: "Non sarà certamente opportuno cullarsi sugli allori ma procedere con gli altri obiettivi del Piano che prevede la chiusura di altri otto campi tollerati: La Martora, Tor Dè Cenci, Baiardo, Foro Italico, Monachina, Arco di Travertino, Spellanzon e Sette Chiese. Dovranno essere conclusi i lavori di ristrutturazione di alcuni villaggi autorizzati e la riqualificazione di Salviati e La Barbuta, delocalizzare Cesarina e Lombroso e definire la localizzazione della struttura di transito. Senza dimenticare che sono oltre 100 i piccoli e medi insediamenti abusivi da sgomberare".

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