Cerroni a processo: è accusato di traffico illecito di rifiuti
Il gup ha chiesto il rinvio a giudizio con altre sei persone. L'udienza è fissata al prossimo 25 ottobre
Il patron di Malagrotta, Manlio Cerroni, è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma con altre sei persone. L'accusa è di traffico illecito di rifiuti. Il processo è stato fissato al prossimo 25 ottobre davanti al giudice monocratico della Capitale. Agli indagati è contestato anche il reato di attività di gestione dei rifiuti non organizzata. Nel procedimento si è costituita parte civile anche il Campidoglio, rappresentata in giudizio dall'avvocato Enrico Maggiore.
In merito al reato di traffico illecito nel capo di imputazione la Procura afferma che gli indagati "in concorso tra loro e nelle qualifiche descritte in rubrica, al fine di profitto e con attività organizzata gestivano abusivamente ed abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali. In particolare omettevano di procedere" all'estrazione "dalla discarica di Malagrotta del rifiuto speciale denominato "percolato di discarica" prodottosi per effetto della infiltrazione dell'acqua piovana nella massa dei rifiuti e della decomposizione naturale degli stessi che il gestore era obbligato ad estrarre e smaltire in base al bilancio idrologico da presentarsi almeno annualmente".
Lo stesso Cerroni, lo ricordiamo, in un altro procedimento giudiziario a suo carico è stato assolto nel 2019 dalle accuse di associazione a delinquere, in alcuni casi finalizzata al traffico illecito di rifiuti e alla frode in pubbliche forniture, insieme ai suoi collaboratori.